Lo ha arrestato la Squadra mobile, che lo ha condotto in carcere - era ai domiciliari-. Deve scontare 5 anni e 2 mesi Emanuele Tesauro, 31 anni, di Benevento, per il quale, dopo la pronuncia della Cassazione, è diventata definitiva la condanna subita nel processo nato dal blitz antidroga della Dda e della Mobile rimbalzato all'onore delle cronache il 20 luglio del 2018, quando era stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare.
Difeso dall'avvocato Antonio Leone, Tesauro aveva scelto con altre cinque persone, sulle tredici che complessivamente erano state chiamate in causa, di essere giudicato con rito abbreviato. Il 6 giugno del 2019 il gup del Tribunale di Napoli, Fabrizio Provvisier, gli aveva inflitto 12 anni: una pena che lo scorso anno era stata ridotta ad 8 anni.
Nel mirino degli inquirenti, come si ricorderà, era finita l'attività di un'associazione per delinquere che si sarebbe occupata dell'approvvigionamento della droga -cocaina, crack, eroina, marijuana ed hashish- tra Villa Literno, Giugliano, Castelvolturno e Napoli, e della sua vendita nel capoluogo sannita.