Grottaminarda

 

Circa sessanta pacchi alimentari consegnati dalla Coldiretti ad altrettante famiglie di Grottaminarda individuate dal Comune attraverso le stime dei Servizi sociali. Un gesto di solidarietà in vista della Pasqua. 

Le bandiere giallo-verdi della Coldiretti in una bella giornata di sole quasi estivo hanno portato vivacità presso la nuova e centrale sede in via Luigi Sturzo, accanto a Piazza XVI Marzo, ed i volontari della Coldiretti, insieme ai vertici della confederazione, hanno regalato un sorriso ai cittadini più indigenti.  
Un pacco spesa del peso di circa 50 kg, un paniere completo - reso possibile da un importante  partenariato economico - ricco di ogni prodotto alimentare: pasta, latte, farina, formaggi, prosciutto, olio, conserva di pomodoro, zucchero, legumi, scatolame, biscotti fino alla colomba pasquale, abbinando i grandi marchi dell'agroalimentare italiano con quelli locali a chilometro zero, ma tutti nel rispetto della tracciabilità con l'indicazione di origine di provenienza della materia prima, grazie agli accordi di filiera. Come è ben noto Coldiretti tiene molto al tema dell'etichettatura per mettere in condizione il consumatore di scegliere in maniera consapevole e prediligere il prodotto italiano.   

«Grottaminarda rappresenta uno dei baricentri dell'agricoltura irpina – ha affermato il presidente di Coldiretti Avellino Francesco Acampora, presente nel corso dell'iniziativa –  da qui la scelta di portare, dopo la città di Avellino, questa iniziativa del pacco della solidarietà in un momento di grande difficoltà per tutto il Paese. Il mondo agricolo è sempre molto solidale con chi vive il disagio. Il progetto nasce dalla Coldiretti in partenariato con “Filiera Italia” e “Campagna Amica” insieme a grandi marchi dell'agroalimentare italiano con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un attività che si sta volgendo in maniera parallela e simultanea in tutte le federazioni provinciali d'Italia, proprio perchè si percepisce il momento difficile che sta vivendo la popolazione italiana.

É importante il messaggio che anche in questo momento il prodotto agroalimentare italiano è presente e disponibile per tutti gli italiani che desiderano mangiare italiano. Siamo convinti che le produzioni agricole italiane possano arrivare a soddisfare il fabbisogno nazionale ma per fare questo è necessario il sostegno della parte regolamentare».

«La Coldiretti ha emozionato il sindaco, l'amministrazione comunale e credo tutta la Comunità di Grottaminarda per aver individuato la nostra cittadina per questo gesto di solidarietà – ha affermato il sindaco Angelo Cobino –  La Coldiretti qui è attiva da molto tempo ed oggi in questa nuova sede nel centro di Grottaminarda, di fronte a Piazza XVI Marzo 1978, è l'emblema di come il cuore pulsante di Grottaminarda sia l'agricoltura con tutte le sue trasformazioni.

Non possiamo che esprimere riconoscenza alla Coldiretti nella sua organizzazione regionale con il Direttore Generale Salvatore Loffreda, con il Direttore Provinciale  Maria Tortoriello, con il Presidente di Coldiretti Avellino Francesco Acampora, con la delegata nazionale di “Coldiretti Giovani Impresa” Veronica Barbati e con l'amico di sempre, Salvatore Modano, Segretario di zona insieme a tutto il suo gruppo, perchè hanno voluto offrire un momento di respiro e di sollievo con questo pacco davvero consistente alle famiglie più bisognose».

Salvatore Modano, Segretario di zona, da circa 25 anni sul territorio, spiega come la sede di Grottaminarda sia a servizio di numerosi comuni del circondario, da qui l'insediamento da circa un mese della nuova, più spaziosa e maggiormente fruibile sede: «Ci siamo interfacciati con l'Amministrazione comunale di Grottaminarda che ringrazio per la sensibilità e con la quale c'è un rapporto brillante per portare l'iniziativa del pacco della solidarietà anche qui.

Tra le varie iniziative che mettiamo in campo abbiamo scelto quella del donare un ricco paniere di alimentari a circa 60 famiglie di Grottaminarda, in un momento così particolare in cui le persone sono in difficoltà non solo per il virus e per i risvolti psicologici della pandemia, ma anche a livello economico.  Spero che questa iniziativa possa essere ripetuta negli anni per dare una mano a chi veramente ha bisogno»