Benevento

Partendo dall'analisi sugli ultimi dati Istat sullo spopolamento, analizzati da Ottopagine (Leggi qui "Nel Sannio addio a 3mila persone in un anno, la metà sono giovani") interviene Pasquale Basile, segretario politico di Civico 22, auspicando un'inversione di tendenza nel dibattito. 


"Nell'anno della pandemia il Sannio perde poco più di 3000 abitanti di cui 1800 giovani.
Di queste tremila, mille persone erano residenti nella città di Benevento.
Mentre è in atto un vero e proprio processo di estinzione di una comunità tutto il dibattito sembra impantanato sulla scelta di un "Leader" che possa cambiare da solo le sorti di una città in agonia ed in asfissia.


Aggrapparsi ancora ad una visione leaderistica se non messianica dell'impegno politico, alla convinzione che oggi un leader possa incarnare da solo un sogno e determinare un processo di riscatto collettivo è tutto quello che non si dovrebbe fare.
Mentre un altro giovane abbandona la propria terra il ceto politico mette in mostra come un trofeo l'ultimo acquisto da campagna elettorale.
La fotografia esatta di due mondi contrapposti.


Questi dati impietosi sono certamente connessi alla perdita della dimensione policentrica della città che ha provocato la centrifugazione della provincia, con il Fortore proiettato verso il foggiano e l’Alto Tammaro verso il Molise.
La carenza di infrastrutture connessa alla carenza di attrattività per i comuni della provincia ha fatto in modo che alcuni territori abbiano guardato fuori dal Sannio.


Benevento Città ha totalmente abdicato all'idea di avere il ruolo di capoluogo provinciale ma ha rafforzato una sorta di modello feudale dove gli enti legati alla provincia non sono altro che strutture vuote, utili soltanto alla gestione del potere.
È necessario ed urgente concentrarsi e connettersi ai problemi reali che vive il nostro territorio, essere protagonisti attivi di un processo che sappia invertire una tendenza che altrimenti ci porterebbe alla scomparsa".