Da domani tutte le regioni italiane torneranno in zona rossa per tre giorni. L'ennesimo lockdown per cercare di limitare spostamenti e assembramenti durante le festività pasquali.
Per questo il Viminale ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli nelle città. In particolare le forze dell'ordine, che saranno in campo con 70 mila unità, dovranno presidiare le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti: parchi, litorali, arterie stradali e autostradali, stazioni, porti e aeroporti. Un monitoraggio rigoroso ma equilibrato per verificare il rispetto delle norme anti-Covid che da sabato a lunedì vietano gli spostamenti anche nel proprio comune, se non per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone, con minori di 14 anni conviventi.
Intanto cresce l'attesa per il consueto monitoraggio del venerdì: oggi i nuovi dati del ministero della Salute dove la curva pandemica e l'indice Rt stabiliranno i nuovi colori delle regioni che non potranno più tornare in giallo almeno fino a maggio, così come previsto dal nuovo decreto che entrerà in vigore il 7 aprile. Chi è a un passo dalla promozione dal rosso all'arancione è la Campania, mentre il Veneto, che oggi ha sospeso le vaccinazioni per mancanza di dosi, ci spera. La provincia di Bolzano, invece, torna rosso scuro sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, raggiungendo Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche e provincia di Trento.