Montoro

Il comune di Montoro aderisce al decreto interministeriale che prevede un censimento degli alberi monumentali. I Comuni entro il prossimo 31 luglio, sotto il coordinamento delle Regioni, dovranno effettuare il censimento degli alberi monumentali che si trovano nel territorio di loro competenza per consentire alle Regioni stesse di redigere gli elenchi da trasmettere al Corpo forestale dello Stato. L'ente di palazzo dell'Annunziata ha conferito agli uffici comunali l'incarico di avviare l'iter legato al censimento e di chiedere alla Regione Campania le risorse necessarie per dare seguito a quanto previsto nel decreto interministeriale. In provincia di Avellino gli alberi censiti nel 1982 - fra conifere e latifoglie - sono 16, rispetto ai 41 di tutta la Regione e sono ubicati nei Comuni di Atripalda, Avella, Avellino, Calitri, Fontanarosa, Lacedonia, Montoro (ex Superiore), Pietrastornina, Roccabascerana, Serino, Solofra, Summonte e Volturara Irpina. 

Secondo le stime del Corpo Forestale, che dagli anni '80 stila una lista degli "alberi di notevole interesse", in Italia ci sono circa 22.000 alberi di particolare interesse tra cui 2.000 esemplari di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale. Finora, la tutela degli alberi monumentali era stata oggetto di un'integrazione del Codice Urbani con la quale gli alberi erano stati introdotti tra i beni culturali che possono essere vincolati.Si trattava, però, di una semplice indicazione che dava facoltà alla sovrintendenza di richiedere il vincolo, ma secondo la quale un albero secolare che si trovasse in una proprietà privata poteva essere abbattuto senza consequenze legali, se il vincolo non era stato richiesto dal proprietario. Alcune Regioni erano corse ai ripari dotandosi di leggi di tutela, come nel caso della Puglia che ha adottato una normativa ad hoc di tutela del patrimonio arboreo, mentre la Regione Siciliana, tramite decreto, ha istituito l'albo dei suoi alberi secolari che finora ha censito 243 piante. Mancava, però, una normativa unica e l'albo nazionale degli alberi secolari, del quale tanto si è discusso, non è mai stato realizzato e che ora potrebbe prendere corpo con il censimento previsto dalla norma da parte degli enti locali.

Giuseppe Aufiero