Salerno

Dopo due mesi di dibattito, nasce il collettivo "Sinistra civica plurale", che apre ad una fase di confronto a cittadini e forze politiche, dai Radicali a Potere al popolo. 

"L’azione politica del collettivo sarà rivolta ad arginare e superare i danni socioeconomici provocati dal neoliberismo, focalizzando l’attenzione sulla destrutturazione delle democrazie e della natura umana degli individui, cosa utile al capitale per fare dei cittadini i nuovi robot di una mediatica catena di montaggio. La questione Meridionale con tutti i suoi aspetti storici sociali economici e culturali - si legge nella nota della formazione politica - sarà affrontata partendo dalla necessità di superare l’antagonismo stato cittadini, che anche essendo legittimo in quanto i piemontesi invasero e occuparono i nostri territori, ha comunque favorito l’espandersi delle organizzazioni mafiose e una disattenzione civica nei confronti dei beni pubblici. Ciò comunque non giustifica il divario economico ed infrastrutturale tra nord e sud e della sua soluzione l’Italia e l’Europa dovranno farsene carico, starà a noi seminare il terreno con iniziative, lotte e class action capaci di esigere che ciò avvenga". 

Non solo. "Pertanto in base ai documenti fondativi brevemente riassunti, per stimolare la creazione di un programma comune basato sull’ambiente, lo sviluppo economico, i diritti e i doveri civili e costituzionali, ci impegneremo insieme agli altri a costruire una confederazione per dare vita ad una lista di progetto che possa essere uno strumento moderno ed efficace per migliorare l’azione amministrativa, la qualità della città e la vita dei cittadini", concludono i firmatari del documento per conto del Collettivo Sandro Longo, Raffaele Di Noia e Giuseppe Amodio.