Truffa sugli assegni familiari al Comune di Capriglia Irpina. Si chiude il processo con l’assoluzione dell’imputato Antonio Sordillo. Secondo l’accusa che aveva chiesto 8 mesi di reclusione il ragioniere responsabile del comune avrebbe percepito illecitamente assegni familiari. La truffa era emersa dagli accertamenti della Guardia di Finanza di Avellino. Secondo la pubblica accusa il ragioniere per il ruolo coperto all’interno del comune non avrebbe vigilato e non avendo comunicato il raggiungimento della maggiore età dei figli avrebbe percepito circa 15mila euro con assegni familiari dal 2012 al 2018. Ed è proprio sulle date che si fonda la tesi della difesa rappresentata in aula dall’avvocato Antonio Rauzzino. Lui afferma che l’imputato era ragioniere capo dal 2012 al 2014, e dopo tanta insistenza è riuscito a ottenere la documentazione del comune che dimostrava che il suo incarico finisse prima, ma le accuse invece si riferiscono ad un arco temporale che va oltre la sua permanenza in Comune. E quindi, oggi, il giudice Sonia Matarazzo ha mandato assolto Sordillo.
Assegni familiari al comune di Capriglia: assolto Sordillo
La sentenza del tribunale di Avellino
Paola Iandolo