Altri due decessi per Covid colpiscono al cuore la comunità di Serino, in provincia di Avellino, dove si contano due vittime in poche ore nel marzo nero dell'emergenza sanitaria che in 30 giorni conta 57 morti.
Nel pomeriggio di ieri è morto il novantenne Carmine Ingino residente nel comune guidato da Vito Pelosi che addolorato commenta: «É un momento difficile per la nostra comunità ma nonostante la lontananza fisica - dice il sindaco - necessaria ed indispensabile in questo momento delicato, vogliamo stringerci in un abbraccio corale al dolore di tutta la famiglia».
Solo poche ore dopo, ieri sera alle ore 21 al Moscati si è spento un 71enne di Serino, A. V. le sue iniziali, che era ricoverato dal 23 marzo. E i dati del contagio aumentano nel comune guidato da Vito Pelosi come aumenta la pressione sugli ospedali della rete provinciale.
Nelle aree Covid dell’Azienda ospedaliera Moscati risultano ricoverati 96 pazienti: 10 in terapia intensiva, 36 nelle aree verde e gialla del Covid Hospital, 11 nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza, 14 nell’Unità operativa di Malattie Infettive, 9 nell’Unità operativa di Geriatria e 16 nel plesso ospedaliero di Solofra.
Intanto ieri altri 66 casi di Covid sono stati accertati in Irpinia dall'Azienda Sanitaria, su 717 tamponi analizzati. Il tasso di positività scende dal 12,7%, al 9,25%. La quota maggiore di contagi proprio nel Serinese. I sindaci della zona, dopo le ordinanze che hanno rafforzato le restrizioni almeno fino a Pasqua, organizzano nuove strategie per fermar la diffusione del Covid-19. I primi cittadini di Serino (Vito Pelosi), San Michele di Serino (Michele Boccia) e Ottaviano Vistocco (Santa Lucia di Serino) hanno inviato una lettera congiunta alla manager dell’Asl, Maria Morgante, e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, Antonio Limone, per chiedere un monitoraggio allargato all’intera area. Pelosi fa sapere, inoltre, di aver «reiterato la richiesta per accelerare la campagna di vacci- nazione, dando la disponibilità del Comune di Serino a individuare una sede in loco qualora ci fosse l’utilità di avere un altro centro vaccinale. Siamo pronti ad assumerci ogni onere per l’allestimento e la gestione».
I casi contabilizzati in provincia dal mese di luglio del 2020 sono complessivamente 14.879, compresi guariti e decessi. La lista delle vittime, purtroppo, si infoltisce ulteriormente. Gli irpini che hanno perso la vita a causa del virus da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria sono 306, mentre sono 245 dalla scorsa estate.