Si è svolta ieri l'incontro tra il premier Draghi e i presidenti delle Regioni per programmare le nuove aperture e ridare da subito speranza all'Italia. Il Governo apre al dialogo con il centrodestra, a cui si aggiunge la maggioranza delle Regioni, le quali chiedono di "dare un segnale al Paese" sulla ripartenza delle attività. In vista del decreto legge che conterrà le misure in vigore dopo Pasqua, a prevalere è la linea del dialogo. 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza: "Ora va usata prudenza, sono i numeri dei decessi, del contagio e delle terapie intensive a imporci attenzione. Con 3.721 posti letto in terapia intensiva occupati non possiamo fare un passo troppo lungo. Le prossime settimane saranno decisive per le vaccinazioni e potremo così programmare l'estate e la graduale uscita dalle restrizioni sulla base delle evidenze scientifiche e dei dati del monitoraggio che sono e restano la nostra bussola".

All'interno del governo c'è il comune impegno ad assicurare non solo la sicurezza e la salute ma anche la ripresa dell'attività economica. Il presidente del Consiglio ha rinnovato "l'invito a iniziare a guardare al futuro con ottimismo", sottolineando come "la campagna vaccinale stia andando migliorando continuamente e rapidamente". 

"Per quanto riguarda le forniture dei vaccini per i prossimi mesi la Commissione ha assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l'immunità per il mese di luglio in tutta l'Europa", ha sottolineato il presidente del Consiglio.