Avellino

«Appaiono sempre più sconcertanti i silenzi del Sindaco Foti e di chi amministra Avellino in seguito all’apertura dell’inchiesta sul sistema dei parcheggi in città. Nei confronti dell’azione giudiziaria occorre avere solo rispetto e fiducia, attendendo che siano verificate le ipotesi di reato contestate, in particolare sull’ affidamento alle cooperative delle aree di parcheggio.». Così, in una nota, il coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà Roberto Montefusco che afferma: «Ma resta il dato politico che da anni ad Avellino è sotto gli occhi di tutti: intorno al sistema dei parcheggi si sono costruite relazioni  clientelari e meccanismi di consenso, con ambienti e personaggi che gestiscono il servizio in condizione di sostanziale monopolio. I fatti contestati risalgono al 2010, ma il sistema messo in piedi allora è stato confermato e garantito anche dall’attuale amministrazione. Da questo punto di vista ognuno si assuma le proprie responsabilità, e  davvero sono stati di cattivo gusto, oltre che politicamente inopportuni, i tentativi di chiamare in causa Antonio Di Nunno, la cui stagione amministrativa e il cui profilo restano ineguagliati dal punto di vista etico e del rigore morale. Si vada al più presto in Consiglio Comunale, per dire alla città parole di chiarezza, anche perché non è di certo la prima ombra pesante che l’azione giudiziaria getta sulla trasparenza dell’azione amministrativa in città».