Truffa da un milione di euro alla banca dove presta servizio. E' accaduto a Solofra. La scoperta in questi giorni, anche se la notizia è deflagrata nelle ultime ore di fronte all'evidenza, oramai non più silenziabile, di decine e decine di operazioni che non quadravano nella contabilità.
A metterla in atto uno dei cassieri impiegato nella filiale della sede solofrana della Banca Popolare dell'Emilia Romagna. A lui sono riusciti a risalire con estrema difficoltà gli ispettori contabili, che hanno dovuto lavorare sia al sistema telematico interno sia al rapporto con la clientela. Tutti i passaggi compiuti per prelevare, senza farsene accorgere, la somma monstre devono ancora essere ricostruiti nei dettagli, a questo punto anche con l'aiuto dell'autorità giudiziaria cui si è rivolto l'istituto di credito.
A quanto pare, il genio criminale di tutta l'operazione è riuscito a riparare in un paradiso tropicale con la somma senza farsi acciuffare prima.
Il tutto è venuto fuori quando una decina di ignari clienti dell'istituto di credito hanno visto scomparire i loro soldi investiti in fantomatici fondi. La tesi è che il cassiere abbia messo in atto un complicato sistema con il quale tutti pensavano di guadagnare mentre erano solo gli interessi a cuircolare, i capitali inziali finivano nelle tasche dell'uomo.