Le procedure della Tesoreria dello Stato hanno assicurato nel 2020 oltre 102 milioni di transazioni, con un aumento del 36% sul 2019 che ha riflesso le esigenze poste dall'emergenza pandemica. Le attività di incasso e pagamento sono oggetto di un programma di interventi coordinato da Banca d'Italia, Ragioneria Generale dello Stato (Rgs), e Corte dei conti. Le innovazioni attese nell'ambito del progetto sono state presentate durante il webinar "Il rinnovamento delle procedure di incasso e pagamento della Tesoreria dello Stato". L'obiettivo del progetto, da realizzarsi nel prossimo biennio - spiega una nota della Banca d'Italia - "è quello di semplificare gli iter amministrativi e ridurre i costi, con ricadute positive sui servizi resi ai cittadini, incluso il ricorso a pagamenti istantanei. La maggiore digitalizzazione coinvolgerà tutte le Amministrazioni dello Stato per creare piattaforme e procedure condivise e omogenee".
La nuova architettura di Tesoreria, ricorda Bankitalia, "testimonia un percorso di intensa collaborazione inter-istituzionale per la valorizzazione dell'intero processo di incassi e pagamenti pubblici. Le procedure saranno completamente reingegnerizzate, grazie alla piattaforma informatica che la Banca d'Italia sta sviluppando, che prevede l'utilizzo di reti aperte e di un unico tracciato standard (Opi), l'interfacciamento con il sistema 'Init' della Rgs, nonchè la revisione dell'applicativo Geocos - Gestione Ordinativi Contabilità Speciale. Il programma di rinnovamento delle procedure di Tesoreria permetterà maggiore tempestività nei pagamenti (anche attraverso instant payments) e renderà disponibile maggiori informazioni sull'andamento dei conti pubblici, agevolando il monitoraggio e il controllo della Corte dei conti. La revisione dei processi verrà supportata anche da un importante adeguamento normativo". Al webinar hanno partecipato numerosi rappresentanti degli stakeholder della Tesoreria, tra cui le amministrazioni pubbliche centrali, locali e autonome, l'Inps e altri Enti, agenzie fiscali, Abi, Poste Italiane, Ivass, Cassa Depositi e Prestiti, PagoPa e Agid.

Fonte e foto: Italpress