Coronavirus, l'indice di contagio risale in Irpinia dove in sole 24 ore sono stati cinque i morti per Covid al Moscati di Avellino. Tra le vittime anche il dirigente della Cisl, il professore Antonio Melchionda, 74 anni residente nel capoluogo, ricoverato dal 17 marzo nella terapia subintensiva del Covid Hospital. Nello stesso plesso sono deceduti una paziente di 85 anni di Montemiletto, una 84enne di Mercogliano e un uomo di 68 anni di Gragnano (Napoli), ricoverato dal 19 marzo. Nell’Unità operativa Covid di Malattie Infettive, è spirato invece un 75enne di Montoro.
Nelle aree Covid dell’Azienda ospedaliera Moscati sono attualmente sistemati e assistiti 80 pazienti: 9 in terapia intensiva, 31 nelle aree verde e gialla del Covid Hospital, 9 nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza, 13 nell’Unità operativa di Malattie Infettive, 7 nell’Unità operativa di Geriatria e 11 nel plesso ospedaliero di Solofra.
Nel presidio Frangipane di Ariano Irpino ci sono 5 ricoverati (su 7 posti letto) in Terapia Intensiva; 25 in Area Covid, di cui 15 (su 16 posti letto) in Medicina e 10 (su 10 posti letto) in Sub Intensiva; 12 (su 12 posti letto) in Medicina Covid.
Preoccupa il caso Mandamento Baianese dove continuano a registrarsi nuovi casi di coronavirus.
A marzo il numero dei positivi è salito già a quota 346, con una mediadi 15 contagi giornalieri. La situazione più difficile resta quella di Avella, il comune più popoloso della zona che dall’inizio di marzo ha fatto registrare 138 contagi, con una media di 6 cittadini positivi al giorno.
A livello provinciale il bollettino dell’Asl ha accertato nelle scorse 24 ore 87 positivi al coronavirus su 1.061 tamponi analizzati. L’indice di positività è pari all’8,2%, rispetto al 7,22% delle 24 ore precedenti. Complessivamente dall’estate si contano 14.195 casi in Irpinia, compresi guariti e decessi che sono 292 da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria (231 dalla scorsa estate).