"Chiediamo al sindaco ed alla giunta del comune di Ariano Irpino una rivisitazione del testo sulla indagine esplorativa per il censimento della platea dei beneficiari dei fondi per la zona rossa (Sostegno alle attività economiche ubicate nel territorio di Ariano Irpino) affinché vengano introdotte agevolazioni che tengano realmente in considerazione le esigenze degli imprenditori, degli artigiani e degli operatori del commercio e garantiscano una ripresa rapida dell’economia." E' quanto scrive in una nota il presidente della Confcommercio Nicola Grasso.
"Troppo restrittivi i criteri di assegnazione degli indennizzi a fondo perduto stabiliti infatti dal bando. Non concordiamo per esempio sulla decisione di prevedere ristori solo per le attività in regola con il pagamento dei tributi comunali come l’Imu o la Tari a meno che non paghino entro il 15.04.2021, data di scadenza del Bando.
Un imprenditore che nell’ anno 2020 non è riuscito a pagare perché non aveva lavorato essendo chiuso per decreto, deve pagare entro 15 giorni per poter ricevere il ristoro, condizione mai vista e prevista da vari ristori nazionali tanto meno dal contributo una tantum del Inps e della regione Campania del 2020.
Il trenta per cento delle attività arianesi - conclude Grasso - rischia di non poter riaprire con conseguenze inimmaginabili sul piano occupazionale oltre che economico e commerciale e ci “ingabbiamo” in inopportuni, visto il momento, criteri vessatori."