In Italia il livello generale del rischio dell'epidemia di Coronavirus e' aumentato per la settima settimana consecutiva. Come rilevato dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanita' (riferito alla settimana 8-14 marzo), l'incidenza a livello nazionale ha superato la soglia dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti, una situazione "che impone il massimo livello di mitigazione possibile". Da domani la Sardegna abbandona la zona bianca e passa in arancione, insieme al Molise che lascia la zona rossa dopo un miglioramento dei dati. Altre 9 regioni rimangono in zona rossa. Dieci Regioni (stesso numero della settimana precedente) hanno un livello di rischio alto, mentre le altre 11 Regioni/Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (ma 7 di queste sono ad alta probabilita' di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). L'Rt supera l'uno in 16 Regioni/Province autonome. Tra queste spicca la Campania con il limite inferiore dell'Rt maggiore di 1,5.

Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva viene segnalato come "in forte aumento con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica", cosi' come negli accessi generale nelle aree mediche. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale e' definito dall'Iss "complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica" e quantificato al 36% rispetto al 31%. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva sono "in forte aumento" e passano da 2.756 a 3.256. Secondo l'Iss "l'elevata incidenza, l'aumento della trasmissibilita' e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione". Anche il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC) ha aggiornato la mappa di rischio delle Regioni europee. Al 18 marzo, aumentano in Italia le zone in "rosso scuro", colore che indica un tasso di notifica superiore a 500 casi ogni 100mila abitanti nei 14 giorni precedenti.

In questa area rientrano Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Campania. Il resto dell'Italia e' invece in colore "rosso" che indica un tasso di notifica di nuovi casi tra 150 e 500 ogni 100mila abitanti. In arancione resta solo la Sardegna, con un tasso di notifica tra 25 e 150 ogni 100mila abitanti.
In Europa questa settimana si e' superato il milione di morti dall'inizio della Pandemia e diversi Stati stanno correndo ai ripari per cercare di contenere la "terza ondata" di contagi sospinta dalle nuove varianti del virus. In Germania, stando alle bozze che circolano tra la stampa, la cancelliera Angela Merkel dovrebbe prolungare l'attuale lockdown fino a fine aprile, visto che "il processo di infezione e' di nuovo forte e con una dinamica esponenziale". Domani si sapra' di piu' dall'incontro tra il Governo e i rappresentanti dei Lander. Secondo il Robert Koch Institute, il numero di casi settimanali per 100mila abitanti e' a 103,9, al di sopra della soglia di 100, valore limite oltre cui le terapie intensive potrebbero andare in sofferenza.

In Francia e' stato segnato un nuovo record di pazienti in terapia intensiva (4.353) e di nuovi casi giornalieri (38mila circa, l'incremento piu' alto da novembre). 21 milioni di persone in 16 areee della Francia, compresa Parigi, sono da venerdi' sottoposte e misure piu' stringenti. In particolare, desta preoccupazione la situazione della capitale con 1.200 persone in terapia intensiva.
In queste aree le attivita' non essenziali sono state chiuse, ma le scuole sono rimaste aperte. Negli Stati Uniti, nell'ultima settimana i contagi sono aumentati di oltre il 10% in 14 Stati, e in meta' di questi l'aumento registrato e' stato del 20%. Numero di casi, ospedalizzazioni e decessi sono iniziati a scendere nelle categorie che hanno ricevuto il vaccino per prime, come i residenti delle case di cura. Nonostante i grandi progressi in poco tempo sulla campagna vaccinale, il sistema sanitario del Cile e' sotto pressione e sono state decise ulteriori misure restrittive.

In Brasile i casi continuano ad aumentare (due giorni fa erano quasi 90mila in piu'), e Rio de Janeiro ha deciso per la chiusura delle spiagge (il Paese e' in piena estate). In generale, l'Organizzazione mondiale della sanita' ha rilevato che nell'ultima settimana i nuovi casi hanno continuato a crescere a livello globale, aumentando del 10% oltre 3 milioni di nuovi casi segnalati. Dopo aver raggiunto il picco all'inizio di gennaio 2021, quando c'erano poco meno di 5 milioni di casi, i nuovi casi sono poi diminuiti a circa 2,5 milioni nella settimana del 15 febbraio 2021, ma nelle ultime tre settimane sono aumentati di nuovo. Questa settimana, le Americhe e l'Europa continuano a rappresentare oltre l'80% dei nuovi casi e dei nuovi decessi, con un aumento dei nuovi casi osservato in tutte le regioni ad eccezione dell'Africa, dove e' stata segnalata una diminuzione del 4%.
(ITALPRESS).