Montesarchio

Uno dei primi ad essere riconfermato, segnale forte che Agata è uno dei pezzi importanti sui quali costruire la rosa per la prossima stagione in Eccellenza. D'altronde non si può fare a meno di un giocatore della sua esperienza e della sua qualità quando il grado del torneo diventa più elevato. Un incontro veloce, l'accordo è stato trovato subito.

“Non ci sono stati problemi – inizia Agata – in fondo entrambi sapevamo che tipo di persone siamo. Conosco il mister e la società e sapevo che non ci sarebbe stato nessun intoppo. Montesarchio è l'ambiente giusto per me”.

La condizione per poter fare un matrimonio è aver trovato due parti che si sono fidate sin dal primo momento, che hanno messo le cose in chiaro subito e questo ha garantito che il tutto potesse andare avanti.

“La società ha deciso di puntare sulla base della scorsa stagione. Il presidente è stato chiarissimo sin dalle prime battute, se non può sbilanciarsi non lo fa. Purtroppo qualche pedina è venuta a mancare ma questo fa parte dei giochi. Dispiace per Insigne e Mustone, due ragazzi eccezionali che ci hanno dato una grossa mano nello scorso torneo.Non troveranno difficoltà a continuare nelle proprie carriere anche se società come quella caudina non ce ne sono tante”.

Agata è pronto a vivere la nuova stagione in Eccellenza con la consapevolezza che non sarà così facile come nella scorsa stagione.

“Non ci siamo prefissati un obiettivo, anzi vogliamo prima salvarci. Poi nel calcio non si sa mai cosa può accadere. Il nostro è un gruppo affiatato e su questo vogliamo puntare per centrare il primo obiettivo. Poi se ci sarà da lottare per altro ancora, di sicuro non ci tireremo indietro. In fondo quest'anno abbiamo vinto perchè nessuno ha mai mollato e perchè abbiamo sudato la maglia. Lo stesso dovremo fare nella prossima stagione. Nel girone A potremmo incontrare due corazzate come Savoia ed Ercolano e nel girone B Nocerina e Scafatese. Le rispettiamo tutte ma non dobbiamo avere paura di nessuno. In fondo giocare contro avversarie del genere deve rappresentare un motivo d'orgoglio per Montesarchio e per il presidente che ha dimostrato di fare sempre il bene della propria cittadina”.

Agata è carico ma l'ultimo invito lo riserva a una componente importante del calcio, i tifosi.

“L'unica cosa che vorrei nel prossimo anno è riavere il pubblico dalla nostra. Affrontare tifoserie blasonate con i propri sostenitori alle spalle ci spinge a fare ancora meglio”.

Fabio Tarallo