Di seguito la trascrizione dell'intervento del governatore De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì:

Il 18 marzo il ricordo delle vittime del Covid, più di 100mila persone. Un saluto affettuoso alle persone che hanno vissuto il dramma, immagini incancellabili. Un clima di smarrimento, di tragedia e di solitudine. Anche nel mondo sanitario non riuscivano a capire l'entità di questo pericoloso virus. Ricordiamo anche gli anziani, i più colpiti. La condizione di solitudine per chi è stato contagiato e venivano guardati con sospetto dalle persone vicine. 
Draghi ha detto che è stata una giornata di dolore e di speranza: la Campania è stata la prima regione ad essere investita dal Covid, molte cose potevano essere evitate. Zone rosse istituite subito, cose che potevamo scontare per il mondo della scuola. Abbiamo assistito a cose sbagliate come il mercato nero dei vaccini, ma soprattutto la mancata decisione sul punto fondamentale: produrre i vaccini in Italia. Questa era la cosa da decidere un anno fa, non l'abbiamo fatto ed è stato un errore. Burocrazia per aprire centri vaccinali: protocolli, controlli dai Nas, mentre in America, Inghilterra e Israele facevano i vaccini anche nei parcheggi. 
VACCINI - L'Ema ha dato l'ok di AstraZeneca, dalle 15 si riparte. In Campania abbiamo vaccinato 120mila persone del mondo della scuola e non abbiamo avuto problemi. Dobbiamo procedere utilizzando la ragione. Il governo vuole utilizzare dei testimonial come Francesco Totti per dimostrare che il vaccino è valido, spero per lui che non subisca lo sciacallaggio mediatico. Andiamo avanti con la campagna vaccinale, è tutto assolutamente tranquillo. 
COVID-19 - La situazione in Campania è pericolosa, dalla settimana dal 1 al 7 marzo, l'indice Rt era dell'1,5%, dall'8 al 14 marzo è dell'1,65%. Dobbiamo stare attenti, siamo la regione più a rischio, abbiamo la maggiore densità abitativa: la pericolosità delle ultime varianti è grave, non possiamo sottovalutare la situazione. 2.700 positivi al giorno, sintomatici. Se il 15% ha bisogno di ricovero in ospedale, dobbiamo occupare 50 posti letto in più. Nelle terapie intensive stiamo reggendo.
633mila vaccinati con le prime dosi, 211mila con la secoda dose. Per quanto riguarda il personale sanitario abbiamo completato le vaccinazioni. Per gli over 80 al 73% la prima dose, 63mila hanno ricevuto anche la seconda dose. Il personale scolastico hanno ricevuto quasi tutti la prima dose. Stiamo valutando di somministrare il vaccino anche ai ragazzi dai 16 anni in su, ma l'unico sicuro è Pfizer che per il momento è riservato al personale sanitario. 
Oggi riprendono le vaccinazioni con AstraZeneca, dobbiamo completare una parte degli ultra 80enni che devono essere vaccinati a domicilio. Siamo partiti con i pazienti fragili e gli ultra settantenni, tra i 70 e i 79 anni con 2000 persone già vaccinate. Per i fragili contiamo sulla collaborazione dei medici di famiglia ai quali chiediamo forte mano per vaccinare in tempi rapidi la categoria. Poi ci sono quelli con disabilità grave ai sensi della legge 104. Questa seconda categoria graverà essenzialmente su strutture pubbliche. Noi dobbiamo dare una corsia preferenziale alle due categorie che insieme rientrano nei fragili.
La situazione sanitaria che abbiamo è delicata perciò abbiamo bloccato lo spostamento nelle seconde case. Anche per chi è residente fuori regione, se devono rientrare in regione o sono vaccinati o hanno un tampone negativo. 
Ho inviato una lettere al generale Figliuolo: la regione Campania deve avere in proporizione 160mila vaccini in più, nel mese di aprile spero in una distribuzione equa, nulla di più e nulla di meno. L'obiettivo è far uscire entro quest'anno la Campania da questo calvario: 4milioni di dosi, solo per la prima somministrazione. Ma anche ad arrivare con una buona percentuale le persone con la seconda dose.