Benevento

Non decolla il tavolo di centrodestra: Fratelli d'Italia non ha partecipato al vertice convocato da Forza Italia per la serata di ieri, e dopo Matera anche Paolucci è intervenuto in merito. «Non è troppo se abbiamo chiesto che alcune questioni, legate alle provinciali e ai simboli, o ad altre questioni sempre politiche e mai personali, venissero quanto meno discusse. Ma sono state richieste cadute nel vuoto.
Non è troppo chiedere che gli incontri vadano concordati e non imposti da nessuno dei partiti a data, luogo ed ora prefissata. 
Non è troppo concordare prima le modalità di incontro e conoscere prima le questioni sul tappeto. 
Io stesso, che avevo avviato una proposta di candidatura (che, peraltro, andava oltre Fratelli d'Italia), per rispetto del tavolo del centrodestra e per non minare le possibilità di coesione della coalizione, ho fatto un passo di lato, quando mi è stato detto che ero un problema. La motivazione ufficiale era che si doveva fare prima il programma e poi i nomi. 
In realtà, abbiamo registrato il contrario: che sono stati fatti, da chi voleva fare prima il programma, altri nomi, senza consultarci in alcun modo e senza che vi sia stato neanche uno straccio di discussione programmatica, con l'unico risultato di perdere tutti quei pezzi (Mezzogiorno Nazionale, Patto civico, tra gli altri), che erano già al tavolo ed altri che potevano essere interessati a partecipare al percorso».
E sulla volontà di realizzare un'alleanza di centrodestra: «Non c'è nessuna pregiudiziale da parte di Fratelli d'Italia, ma non si può pretendere che il partito – che peraltro è in fase di riorganizzazione – non possa chiedere il rispetto dei tempi e della dignità delle questioni politiche che propone. Peraltro, il rinvio delle comunali ci fornisce la grande occasione di riannodare i fili del dialogo e recuperare serenità di confronto. Senza inutile fretta. Ma consapevoli anche che la nuova dinamica nazionale può determinare conseguenze politiche che vanno quanto meno monitorate. Come ho fatto io al momento opportuno, facciano tutti: il dialogo si costruisce con il dialogo, non con gli ordini di comparizione, che sembrano decreti di citazione a giudizio. Se si vuole veramente costruire il centrodestra. Se gli obiettivi sono altri, allora comprendo meglio certi atteggiamenti».
Per contro Forza Italia ha preso atto delle posizioni dei meloniani, mantenendo aperta una finestra di dialogo per ricreare un modello, sullo stille di quello che si vorrebbe applicare per la candidatura di Maresca a Napoli. La posizione è che si può aspettare fino a fine marzo, al massimo fino a inizio Aprile, in concomitanza con la Pasqua dunque: se entro quel termine temporale, è la posizione di Forza Italia, non si dovesse riuscire neppure a tenere i partiti al tavolo di coalizione, allora potrebbe scattare un definitivo liberi tutti.
E infatti in mattinata Iannace spiega: «Abbiamo promosso e continueremo a lavorare per l’unità del centrodestra. Al centro della nostra azione politica rimangono i programmi di crescita per la città.  L’obiettivo politico rimane quello di voltare pagina rispetto ai fallimenti  politici, amministrativi e gestionali della giunta Mastella.
La città è nel lento ed inesorabile declino, non più competitiva per attrarre investimenti, infrastrutture e prospettive di lavoro duraturo e sostenibile. I nostri concittadini non ne possono più di inefficienze, ritardi e clientelismi. La programmazione dello sviluppo,  il decoro urbano e la pulizia della città, i servizi al cittadino, il dibattito sui temi culturali e del turismo sono obiettivi neanche sfiorati.

La vecchia politica ha fallito, sempre in altre faccende affaccendata, dimentica gli interessi complessivi e del bene pubblico della città. Dunque la nostra città rimane fragile e sottoposta a molte, troppe speculazioni. La Lega e Forza Italia lavorano ad una piattaforma inclusiva, aperta alle esperienze, alle competenze, ai contributi di quanti si riconoscono in un progetto aperto e inclusivo. Uno sguardo è stato rivolto anche al laboratorio civico  che si sta costruendo intorno alla candidatura di Maresca alle amministrative di Napoli. In tema di alleanze, l’obiettivo rimane l’unita del centrodestra.  È il momento di andare avanti e costruire una proposta di governo per la città.

Prendiamo atto dell'assenza di Fratelli d'Italia e tendiamo ancora una volta la mano, comprendendo le esigenze di un partito, come da loro dichiarato, in fase di riorganizzazione e dibattito interno. Fissata comunque la data ultima al prossimo 10 aprile per ritrovare i tre partiti di centrodestra intorno allo stesso tavolo. In caso contrario bisognerà prendere atto della mancata possibilità di fare sintesi tra il centrodestra e Fratelli d’Italia, lasciando a ognuno le proprie valutazioni»