Battipaglia

"Cinque milioni di euro sono una cifra impressionante ed un’amministrazione  attenta non poteva e non doveva farsi scappare una occasione così ghiotta per riqualificare le strade comunali, molte delle quali potevano essere interamente rifatte. La questione più sconcertante è che l'amministrazione comunale non è stata capace di preparare le procedure corrette per la presentazione del bando". Così, in una nota, il coordinatore dell'Udc di Battipaglia Luca Muto a proposito dei finanziamenti mancati da palazzo di città.

"Sembra che il diniego sia stato provocato dalla mancata compilazione del piano dei costi e del quadro economico, che in soldoni, sta a significare un non corretto esplicitamento dell’iter procedurale necessario nel sistema di monitoraggio della banca dati delle amministrazioni pubbliche, che ha la finalità di raccogliere tutte le informazioni necessarie per tracciare il ciclo della spesa per le opere pubbliche in Italia.
Non è la prima volta che il comune perde fondi per ritardi/errori ed incapacità, incapacità che non possono essere addossata alla parte tecnica ma da attribuire alla politica incapace di progettare, pianificare, vigilare - l'atto d'accusa dell'avvocato che guida lo scudocrociato -. Si trattava di contributi messi a disposizione dal ministero dell’Interno, in favore di 9.151 comuni italiani, per i lavori di rifacimento e di ammodernamento delle arterie del territorio. Un pasticcio che la sindaca sta tentando in ogni modo di far dimenticare ai cittadini e che grazie ai consiglieri firmatari dovrebbe spiegare in consiglio comunale".

Per Muto "Battipaglia è stato, con Altavilla Silentina, l'unico comune della Piana del Sele che si è visto negare i fondi, a differenza dei vicini Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Acerno, che hanno ottenuto quanto di loro competenza. Si auspica quindi nella convocazione del consiglio comunale e come richiesto dai consiglieri firmatari della richiesta perché possano darsi le giuste risposte ai cittadini che in qualche modo vorrebbero essere rappresentati da persone competenti e responsabili dei propri atti", conclude il coordinatore Udc.