Foglianise

“Un messaggio bellissimo. Abbiamo bisogno di segni di speranza in un momento che sembra non passare più da ormai un anno”. Così Don Pietro Florio, parroco di Foglianise, in occasione del taglio del nastro del nuovo supermercato Deco' nel centro della Valle Vitulanese.

Questa mattina l'inaugurazione della struttura, rinnovata e pronta a ripartire. Un evento che diventa così anche un invito a guardare con fiducia al futuro rivolto alla comunità e al mondo imprenditoriale: “C'è da lodare questi imprenditori che non si scoraggiano e vanno avanti – ha aggiunto don Pietro Florio - offrendo questo segnale di speranza per un futuro migliore per tutta la comunità. In questo periodo abbiamo bisogno di imprenditori coraggiosi, che si rimboccano le maniche e vanno avanti con gioia dando un segnale bello per una ripresa che ci auguriamo possa essere quanto più immediata possibile”.

Ed è così che oggi Foglianise ha celebrato l'inizio di una nuova attività: “Già avevamo un punto vendita e abbiamo fatto questo cambiamento per essere più competitivi puntando sempre sulla qualità e sulla professionalità”, ha commentato Antonio Izzo, uno dei titolari del nuovo Decò del centro della Valle Vitulanese evidenziando il lavoro di quanti in questi giorni si sono impegnati per garantire l'avvio della nuova attività. “Per questo ringrazio tutti i miei collaboratori e quanti ogni giorno ci scelgono per la nostra qualità e convenienza”.

Si punta dunque su qualità ed esperienza per guardare al futuro con fiducia: “Oggi è questo ciò che conta, qualità, convenienza e professionalità. Anche in questo periodo non deve mai mancare la fiducia, torneremo presto come prima”.

L'inaugurazione del centro diventa, dunque, anche un segnale per la ripartenza: “Foglianise - ha aggiunto il sindaco, Giuseppe Tommaselli - è sempre stato un comune a vocazione commerciale perché si trova all'imbocco della vallata. Ed è effettivamente un segno di speranza l'avvio di una nuova attività in questo periodo in cui vediamo, soprattutto al Sud, un calo delle vendite conseguente alla riduzione del reddito pro-capite delle famiglie. E questi luoghi diventano anche un'occasione di incontro per la comunità”.