E' terminato l'incontro in videoconferenza tra il Governo e gli enti locali. Per l'esecutivo partecipavano i ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e della Salute Roberto Speranza. Erano presenti anche il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio Superiore di Sanita' Franco Locatelli.

Da lunedi' 15 marzo al 2 aprile, e il 6 aprile, le Regioni che hanno dati da zona gialla saranno comunque considerate in zona arancione. Questo il contenuto della bozza del decreto legge con le nuove misure anti-Covid, tra poco all'esame del Consiglio dei Ministri. La regola non vale per la Sardegna che al momento e' in zona bianca.
A Pasqua, nei giorni 3, 4 e 5 aprile, "sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020 per la zona rossa". Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti ma solo in ambito regionale.

Dal 15 marzo al 6 aprile si va in zona rossa in modo automatico se "l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi e' superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, sulla base dei dati validati dell'ultimo monitoraggio disponibile".
"Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, e' consentito, in ambito comunale - si legge inoltre nella bozza -, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi gia' conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilita' genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento di cui al presente comma non e' consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa".
(ITALPRESS).