Appello accolto: l'Alta Velocità è un opportunità irripetibile per il territorio e la sinergia istituzionale è fondamentale per lo sviluppo del territorio.
Così, dopo l'appello del sindaco di Apice, quella di ieri è stata una giornata importante per l'opera. Il sindaco di San Nicola Manfredi e delegato di De Luca all'alta velocità, Fernando Errico, ha ringraziato il collega Angelo Pepe: «Ringrazio il sindaco di Apice per le parole di stima che mi ha rivolto e anche per le diverse proposte che ha presentato. Ho già avviato una serie di incontri informali con gli amministratori e continuerò a farlo anche nei prossimi giorni. Appena possibile organizzerò un incontro con i sindaci dei paesi che vedranno attraversare la Napoli-Bari e in quella sede affronteremo le varie proposte che mi stanno arrivando, non solo dal sindaco di Apice ma anche da altri sindaci. Avremo così un quadro preciso di tutto per andare avanti. La Napoli-Bari è una opportunità irripetibile per il nostro territorio».
E in mattinata ha incontrato anche il presidente Asi, Luigi Barone: «Sono state affrontate le tematiche del trasporto e in particolare si è discusso dello studio per la realizzazione dello scalo merci a Ponte Valentino. “Ringrazio l’onorevole Errico per l’incontro e la immediata disponibilità dimostrata a lavorare per realizzare un importante investimento utile all’intero Sannio”, ha spiegato al termine dell’incontro il presidente Barone. “Lo scalo merci, unito alla Zes, rappresenterebbe un ulteriore elemento di attrazione per i nuovi investimenti”, ha concluso il presidente dell’Asi. Il consigliere delegato di De Luca, Fernando Errico, ha assunto l’impegno “a lavorare in sinergia tra Regione Campania, Rfi e enti locali affinché lo scalo merci possa essere realizzato in tempi ragionevoli, determinando una nuova prospettiva di sviluppo per il Sannio e le aree interne”. Nei prossimi giorni il consigliere delegato all’Alta Capacità Errico incontrerà i dirigenti di Rfi per verificare la proposta progettuale coinvolgendo la Regione Campania in un’opera comunque strategica per Benevento e il Sannio».