"I numeri dei test Covid positivi confermano oramai che la situazione è diventata tremendamente complessa, nella Regione Campania, e tuttavia è oramai innegabile che esista un "problema Scafati". L’amministrazione comunale e quella regionale ne prendano atto e cerchino di capire il perché adottando le misure necessarie a tutela della popolazione".
Così Michele Russo, consigliere comunale di Scafati, interviene sull'emergenza sanitaria che da mesi tiene in ostaggio la città.
"Negli ultimi 8 giorni a fronte di 20.163 test positivi in tutta la Campania ben 400 sono stati registrati a Scafati, mentre - tanto per fare dei paragoni semplici - a Salerno ci si è attestati a quota 339 ed a Nocera Inferiore a 187. Rapportando il tutto alla popolazione residente a Scafati abbiamo un tasso di incidenza più che doppio rispetto alla media regionale, pari a tre volte quello di Salerno e doppio rispetto a Nocera Inferiore. Non si può far finta di niente".
Per Russo, dunque, occorre capire in base ai dati perché e come si stia sviluppando questo fenomeno ed agire anche con ordinanze del Sindaco quale autorità sanitaria locale, applicando ai positivi il decreto legge del 25 marzo 2020 che impone il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora, con sanzioni esemplari in caso di violazione.
"E’ necessario controllare che i positivi ed i loro contatti stretti non circolino, innanzitutto. Occorre, inoltre, uno sforzo di tracciamento per delimitare eventuali focolai. L’amministrazione comunale solleciti anche l’Unità di Crisi della Regione Campania. Rimanere fermi, sia da parte dell’amministrazione comunale che della Regione, non è accettabile".
Covid, il consigliere Russo "Esiste un problema Scafati"
"Negli ultimi 8 giorni positivi 400 test processati. Basta stare fermi, si faccia qualcosa"
Redazione Ottopagine