Contro gli assembramenti di giovani e' una "partita persa". Lo dice, in un post pubblicato su Facebook, il sindaco di Marcianise (Caserta) Antonello Velardi, che se la prende con i genitori, scrivendo di "fallimento dei nostri modelli educativi". "Alle nove di sabato sera sono ancora in Comune - si legge nel post - e dalla piazza mi arrivano le urla dei ragazzi che sciamano, a gruppi, senza ovviamente alcun distanziamento, la quasi totalita' senza le mascherine. Le ragazze sono le piu' infervorate. Sono intervenute piu' volte le forze dell'ordine per disperdere questi gruppi urlanti: sono tutti minorenni e diventa complicato anche elevare una contravvenzione. Mi rendo sempre piu' conto che a nulla valgono le regole se non c'e' la consapevolezza di volerle rispettare. Occorrerebbe - aggiunge - un carabiniere o un poliziotto dietro ogni marcianisano. Rifletto su queste scene: sono la dimostrazione del grande fallimento dei nostri modelli educativi. Ma a fallire sono state le famiglie, i grandi sconfitti sono i genitori". Velardi da' poi conto dell'incremento dei contagi a Marcianise, comune che nel corso della seconda ondata fu zona rossa, insieme col vicino centro di Orta di Atella; ad oggi le persone positive a Marcianise sono 221, ma a preoccupare e' la contagiosita' della variante inglese, che colpisce soprattutto i giovani. "I dati - scrive ancora Velardi - segnalano il coinvolgimento sempre di piu' dei minorenni e questi minorenni continuano ad avviarsi verso il Covid, ad incrociare la vita sul crinale della morte. Mentre i loro genitori sono a casa, o magari anche loro per strada, o magari su Facebook a protestare per i pochi controlli. Senza chiedere ai figli dove sono stati, senza chiedersi perche' i figli a quest'ora non stanno a casa come e' d'obbligo secondo le norme anti-Covid. E' una partita persa, non c'e' gara contro l'idiozia umana. Tra quelli che stasera sono sotto al Comune, ci saranno nei prossimi giorni nuovi positivi. E' inevitabile" conclude il sindaco di Marcianise.
«Contro assembramenti giovani partita persa: colpa genitori»
Il sindaco di Marcianise sconsolato: «Dalla Piazza, di sabato sera mi arrivano urla e caos»
Redazione Ottopagine