Pontecagnano Faiano

Covid e controlli, ma anche Ecodistretto ed iniziative che mettono in prima linea i cittadini. Ecco Il punto della situazione nel comune di Pontecagnano Faiano con il sindaco Giuseppe Lanzara. 

Il primo cittadino ha fornito una panoramica in merito alla situazione Covid nel comune. "La media dei contagi in città è rimasta sempre al di sotto della media provinciale e regionale" Ha sottolineato Lanzara. L'amministrazione ha, dal primo momento, messo in campo iniziative e progetti per tutelare ed aiutare le classi maggiormente colpite dalla pandemia. "Siamo partiti dal presupposto che andavano difese della categorie che, rispetto alle restrizioni, si sarebbero trovate in difficoltà." Dice. Per questo, dopo lo sconto per gli esercenti del 20% sulla Tari dello scorso anno, quest’anno verrà portato in consiglio comunale la proposta di uno sconto del 25% con la possibilità di rateizzare anche le pendenza.

Attenzione ai cittadini ed al territorio. Solo pochi giorni fa, un incendio nei pressi del Parco Archeologico ha distrutto un canneto. In seguito, la fascia tricolore ha annunciato maggiori controlli, soprattutto nei week end per vigilare il rispetto delle normative antiCovid ma, anche, per vigilare le zone più critiche del territorio.

"Dobbiamo dare un segnale forte soprattutto in un momento in cui le scuole sono chiuse. Ci sono tante mamme che chiedevano di chiudere le scuole e poi son in giro, c’è un’incongruenza e noi dobbiamo cercare di garantire sicurezza alle categorie più colpite. Dobbiamo uscire il prima possibile dalla pandemia. Va fatto un presidio del territorio anche per spiegare che si devono evitare gli assembramenti." Ha spiegato Lanzara. 

Covid e controlli, ma anche importanti finanziamenti per il rilancio di Pontecagnano. Pioggia di fondi dal Ministero dell'Interno con i 5 milioni per le arterie cittadine: "Abbiamo ereditato una situazione in cui nel cassetto degli uffici non c’era progettualità. Nel primo anno e mezzo abbiamo fatto un lavoro incessante ed oggi stiamo raccogliendo una parte di quel lavoro. - Spiega il sindaco - Abbiamo avuto diversi finanziamenti: 5 milioni per la sicurezza stradale, 1,3 milioni per l’allargamento della strada di Via Pompei, 2 milioni finanziati dalla Regione per la viabilità, 28 milioni per il rinascimento, il ponte ASA che ha un finanziamento di quasi un milione."

"Stiamo cercando di proiettare la città in un futuro di medio lungo periodo dove, con l’aeroporto, con la litoranea, con la metropolitana Pontecagnano Faiano si candida ad essere, nei prossimi anni, punto di riferimento nella provincia di Salerno"

Fondamentale, in questo senso, il progetto dell'Ecoditretto che prevede la nascita di un Biodogestore anaerobico che produrrà gas ad impatto zero e la riconversione del sito di Sardone, a Giffoni Valle Piana, in una piattaforma per il riciclio dei materiali nobili quali carta e cartone. Un importante impianto che, però, non è stato esente da critiche e perplessità di alcuni cittadini e dell'opposizioni, preoccupati dell'impatto ambientale. 

"Da sindaco, il mio impegno sarà quello di convincere della bontà di questo progetto, ma sarà semplice - Afferma Lanzara - Partiamo dalla consapevolezza un disastro ambientale: quello di Sardone, a Giffoni Valle Piana, con un impianto obsoleto che in emergenza tratta 300 mila tonnellate di rifiuti organici all’anno provenienti dai comuni della provincia di Salerno e da alcuni comuni del Casertano e Napoletano. Questo comporta che, soprattutto in estate, arrivino miasmi infernali fino in centro città. Dai primo giorno del mio insediamento ho condiviso con il sindaco Antonio Giugliano la necessità di superare questo schema. In effetti, c’è un legge regionale che chiede ai comuni di fare delle proposte per chiudere il ciclo integrato di rifiuti. Qualora i comuni non dovessero avanzare delle proposte, sarà la regione, poi, a commissariare i territori e mettere discariche e impianti.

Da qui la nostra proposta: la chiusura definitiva dell’impianto di Sardone e la sua riconversione in una piattaforma di riciclo di tutto il materiale nobile quale carta, cartone, alluminio e vetro. Mi sono sempre speso per il protocollo Rifiuti zero e per la sostenibilità ambientale. Da qui il progetto di una raccolta differenziata spinta: se arriviamo ad un indice di raccolta differenziata molto alta non ci sarà la necessità di costruire nuovi termovalorizzatori, basterebbe solo quello di Acerra.

In sintesi: l’impianto di Pontecagnano tratterà 30mila tonnellate di organico, ridurremo il traffico dei rifiuti organici sul nostro territorio del 90% con un impianto tecnologicamente molto avanzato. Solitamente la Regione Campania ha finanziato un massimo di 14milioni per questi impianti, noi siamo arrivati a 25 milioni proprio perchè vogliamo fare qualcosa di assolutamente sostenibile. Un impianto che possa produrre biogas da immettere direttamente nella rete Snam, a compartimenti stagni, così da garantire ai cittadini di eliminare problematiche relative a miasmi e cattivi odori. Si parla di Green e sostenibilità ambientale, di fare passi avanti." Spiega il sindaco che sottolinea  "In questo panorama, con un accordo con il comune di Battipaglia e lo Stir si potrebbe chiudere completamente il riciclo dei rifiuti."

"I rifiuti sono il maggior business per la camorra. Con queste proposte concrete noi cerchiamo di combattere oltre che l’inquinamento anche il malaffare. Dobbiamo dirlo chiaramente, altrimenti alcune cose non si comprendono. Altro aspetto fondamentale del nostro progetto è la richiesta che gli impianti debbano rimare di proprietà dei comuni che li ospitano per evitare “situazioni strane” che si vengono a creare, il più delle volte, quando ci sono privati di mezzo."

Sindaco di Pontecagnano da oltre due anni e mezzo, alla base della sua politica c'è sempre stato un continuo confronto con i cittadini: "E' l’unico modo di appassionarmi alla politica. - Spiega -  Non avrei la possibilità di fare scelte differenti. Non sono un politico di professione e, per me, se non ti occupi tu di politica sarà la politica ad occuparsi di te. In questo mondo che va velocissimo, dove tutti hanno mille impegni, ci aiutano tanto i social ad avere un contatto.

Penso che questa stanza, questo comune sia la stanza di tutti i cittadini di Pontecagnano, anche di chi non ha la possibilità di impegnarsi in prima persona in politica. Per questo ho la necessità di ascoltare bambini, ragazzi, maestre, genitori, anziani: credo che ognuno di loro debba avere un contatto diretto con l’amministrazione. Quando si fanno scelte come quella dell’Ecodistretto, dell'aeroporto e tante altre si disegna il futuro della città e il destrino dei cittadini e loro hanno il diritto e il dovere di occuparsene. Io cerco di fare la mia parte: provo ad informare ed aggiornali in tempo reale. Chiedendo a loro di fare anche le critiche, quando è necessarie farle, e proposte. E’ bellissimo quando mi fermano per strada per farlo, io prendo e porto a casa… In questo caso al Comune."

Un contunuo confronto e ascolto dei bisogni dei cittadini è proprio il motore della nuova iniziativa che ri- partirà, Covid permettendo, a breve: "L’opinione pubblica si divide su temi generici come instratruttire e sicurezza ma quando ti vai a misurare con un singolo quartiere emerge anche l’ordinarietà quale può essere un marciapiedi e illuminazione. E’ necessario raccogliere anche questi bisogni. Il progetto che ora ripartirà è proprio quello di andare in ogni singolo quartiere per ascoltare e  spiegare cosa abbiamo intenzione di fare per quel singolo territorio."