Contagi a raffica a Calitri, Franco Fiordellisi segretario provinciale della Cgil e i cittadini calitrani scrivono alla manager dell'Asl Maria Morgante per invocare soluzioni ad horas che facciano fronte all'emergenza vissuta in paese. Oltre novanta i casi accertati in pochi giorni. Una situazione che secondo il referente sindacale è drammaticamente destinata ad aggravarsi.
"Gentile dottoressa, la maggior parte dei contagiati sono ragazzi minorenni in età scolare e soprattutto molti bambini che frequentano la scuola materna - si legge nella missiva -. E’ stato espressamente chiesto a Lei il giorno 24 febbraio che venisse posta a disposizione un’unità mobile per effettuare i tamponi molecolari in tempi rapidi, al fine di circoscrivere il focolaio ed individuare immediatamente i contatti stretti delle persone positive al Covid 19. Il sindaco aveva annunciato che l’unità mobile sarebbe venuta a Calitri il giorno successivo giovedì 25 febbraio.
Purtroppo l’unità immobile non è venuta. Di conseguenza le persone positive al tampone antigenico, segnalate all’Asl dai medici, sono state convocate a Montella per effettuare il tampone molecolare. Le persone coinvolte in questa drammatica esperienza sono state costrette a recarsi a Montella che si trova a circa 50 chilometri da Calitri".
Fiordellisi nella lunga missiva racconta le varie fasi dell'emergenza vissuta in queste due settimane nella piccola comunità.
"I ragazzi minorenni ed i bambini non potendo recarsi da soli sono stati accompagnati dai genitori con rischio altissimo di essere contagiati (provi ad immaginare di viaggiare in auto con una persona positiva per circa un’ora e mezza) - spiega Fiordellisi -. Altre persone non avendo a disposizione automobili hanno dovuto farsi accompagnare a pagamento da noleggiatori del posto.
Altri ancora trovandosi in condizioni di salute più gravi (febbre alta, dolori, stanchezza, ecc.) non hanno potuto recarsi a Montella e sono ancora in attesa del tampone. Dopo dieci giorni ancora non sono stati effettuati tutti i tamponi molecolari ed i relativi tracciamenti. Un ritardo ingiustificato. Le chiediamo: Non era più semplice (logico) che venisse a Calitri un’unità mobile ad effettuare i tamponi in tempi molto brevi ed evitare che circa 200 persone (positivi e contatti stretti) sono state costrette a recarsi a Montella? E lo avete fatto solo per oggi pomeriggio. Perché non sono state adottate queste misure di contenimento più semplici e logiche ?
Il ritardo nell’effettuare i tamponi impedisce che i tracciamenti siano fatti in tempi brevissimi. Il tracciamento, lei ce lo insegna, va fatto in tempi rapidi per contenere i contagi e spegnere eventuali focolai.
Le chiediamo che le unità mobili, siano realmente disponibili, non solo a Calitri per completare lo screening ed il tracciamento, ma in ogni contesto dove servono, senza perdere tempo riproporzionandole alla popolazione.
Sappiamo che il Sindaco aveva dato la disponibilità a costituire un centro vaccinale a Calitri. Dalla prossima settimana a partire da mercoledì 10 marzo saranno effettuati i richiami. Considerato che a Calitri vi è una situazione epidemiologica molto grave epidemiologico, è suo dovere evitare che vi sia mobilità di persone verso Bisaccia, a salvaguardia della salute di tutti. Far muovere circa mille persone verso un altro paese sarebbe un gravissimo errore, imperdonabile.
Le chiediamo quindi di organizzare con il comune di Calitri un centro vaccinale sul posto per evitare che si aggravi ancor di più una situazione molto preoccupante..