“I numeri sono peggiori delle aspettative, e dimostrano come l’emergenza sanitaria abbia influito sulle tasche delle famiglie impoverendo una consistente fetta di popolazione – spiega il presidente Carlo Rienzi – I dati sulla povertà sono addirittura peggiori di quelli registrati in Italia a seguito della crisi economica: rispetto al 2010, il numero di famiglie povere è passato da 1,1 milioni (4,6% del totale) a oltre 2 milioni (7,7% del totale). Questo significa che in 10 anni il numero di individui in condizione di povertà assoluta passa da 3,1 milioni a 5,6 milioni, con un incremento pari a +2,5 milioni di cittadini poveri”. Così il Codacons sui dati Istat relativi alla povertà. “La nuova ondata di povertà che si registra in Italia mette in serio pericolo i consumi nazionali e l’intera economia, e avrà effetti a cascata su commercio, industria e Pil – prosegue Rienzi – Il Governo Draghi deve intervenire con urgenza per sostenere i redditi delle famiglie e la spesa e adottare misure in grado di rilanciare i consumi che, nel 2021, rischiano di subire un ulteriore tracollo”.
Istat: «Un anno di covid, peggio del previsto: ondata povertà»
«Dati peggiori del previsto: la nostra economia è in serio pericolo»
Redazione Ottopagine