Il Comune di Solofra ha reso noto il ritrovamento, da parte di un escursionista, di un ordigno bellico inesploso nella zona serra del Monte Faito nel territorio conciario, rimosso e fatto brillare nelle scorse ore. Il residuato era dissotterrato tra i castagneti a circa 1060 metri d'altezza e a 1,2 chilometri dai primi insediamenti: è quanto comunicato dall'Associazione per la Salvaguardia dei Beni Culturali della Città di Solofra e dal vice presidente, Alessandro De Stefano. L'amministrazione comunale, con l'Arma dei Carabinieri e tutte le istituzioni, ha determinato la messa in sicurezza dell'area e per le operazioni di rimozione. Con un'ordinanza, era stato disposto il divieto di accesso ai sentieri montani che potevano ricondurre al sito interessato dal ritrovamento.
"Ricordiamo alla cittadinanza che la raccolta di questi oggetti, in quanto pericolosi, è vietata. - sottolinea il Comune di Solofra, guidato dal sindaco, Michele Vignola - Nonostante un massiccio recupero durante il dopoguerra e in tempi più recenti, può capitare ancora di rinvenire reperti e residuati bellici. Nel caso del rinvenimento di munizioni, ordigni, armamenti ed esplosivi darne immediata comunicazione all’Arma dei Carabinieri, fornendo informazioni precise sul luogo di ritrovamento e sulle caratteristiche dell’oggetto, tenendosi a distanza e assicurandosi che il reperto non mini l’incolumità degli altri escursionisti".
Nella giornata di ieri è terminata l'operazione di rimozione e brillamento dell'ordigno e l'area dei castagneti è libera da interdizioni. La munizione era rimasta sul posto e appartenuta a un commando USA. La bomba da mortaio, non lanciata, corrosa e forata da un lato, HP (grande capacità), WP (fosforo bianco) aveva un rischio d'innesco medio/alto con spoletta intatta.
Foto: pagina ufficiale Facebook Comune di Solofra