Molinara

Chiedono tutela del proprio posto di lavoro i dipendenti della cooperativa pro-vitae, operanti presso la R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Molinara dal 10 ottobre 2015, struttura della Asl bn 1.
Spiegano in una nota che “nonostante la scadenza del servizio al 30 giugno 2015 e con ritardi di pagamento di stipendi, essendo fermi all'ultima mensilità di marzo, continuano a svolgere il proprio lavoro, con impegno e dedizione garantendo un servizio di primaria necessità. Occupandosi dei bisogni primari dei pazienti ad altissimo livello assistenziale, pertanto totalmente non autosufficienti.

Un eventuale interruzione del servizio comporterebbe gravi disagi all'andamento della struttura e gravi danni ai ricoverati. Preoccuparti per il loro destino lavorativo, gli operai hanno chiesto di incontrare l'attuale commissario pro-tempore Ventucci, che li ha ricevuti lo scorso 7 giugno.

L'incontro non ha affatto tranquillizzato i lavoratori poiché Ventucci è rimasto fermo sulla sua posizione di non voler firmare alcuna proroga di servizio e di voler trasferire la gestione di tale personale all'Ambito Territoriale, tesi non supportata da alcuna norma.

Appare evidente l'afflizione e il timore dei lavoratori per la perdita del proprio posto di lavoro, poiché l'ambito, non avendo fondi necessari alla gestione del servizio (sempre preventivato nel bilancio aslbn1) è costretto a rinunciare , comportando il rischio di chiusura di una struttura fiore all'occhiello dell'Asl Bn1”.

 

Redazione