Il presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19.
Il DPCM sara' in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto gia' in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessita'.
“Il principio guida è la tutela alla salute. E’ un momento in cui la curva da segnali robusti di ripresa e di risalita in cui facciamo i conti con alcune varianti temibili”, ha sottolineato il ministro.
“Non è un Dpcm last minute, Draghi e tutta la maggioranza hanno voluto un cambio di passo nei tempi e nel metodo per non arrecare ulteriori disagi ai cittadini”, ha sottolineato la ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, che ha aggiunto: “I segnali di discontinuità sono evidenti come la scelta di nominare Figliuolo e Curcio, venerdì si svolgerà la prima riunione sul tema vaccini con la Conferenza delle regioni, un momento importante per accelerare sull’obiettivo principe del governo”.
Ecco una sintesi delle principali novita' e delle misure confermate, rese note da Palazzo Chigi.
ZONE BIANCHE
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l'obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.
Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un "tavolo permanente" presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell'Istituto superiore di sanita', per monitorare gli effetti dell'allentamento delle misure e verificare la necessita' di adottarne eventualmente ulteriori.
SCUOLA
Zone rosse - Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attivita' in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilita' di svolgere attivita' in presenza per gli alunni con disabilita' e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle - I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell'attivita' scolastica:
nelle aree in cui abbiano adottato misure piu' stringenti per via della gravita' delle varianti;
nelle zone in cui vi siano piu' di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni;
nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilita' per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, e' prevista l'apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilita' di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potra' superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone e' stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
SPOSTAMENTI DA E PER L'ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti "COVID tested".
A chi e' stato in Brasile nei 14 giorni precedenti e' consentito l'ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.
TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI
E' istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell'Istituto superiore di sanita', delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all'eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.
"Queste sono misure necessarie,seguiremo l'evoluzione dell'epidemia con la massima attenzione e valuteremo giorno dopo giorno l'andamento della curva". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
(ITALPRESS)