Un agente in servizio nel carcere di Carinola è deceduto a causa delle complicanze sorte dopo essere stato contagiato dal Covid-19.
La notizia è stata ufficializzata dai sindacati di polizia penitenziaria Sinappe, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil.
"Nonostante la gravità della situazione già denunciata pubblicamente a tutte le massime autorità competenti - si sottolinea nella nota - la diffusione del contagio nel carcere di Carinola continua ad aggravarsi. A perdere la vita è stato un collega che aveva appena compiuto 50 anni. Nello stringerci commossi alla famiglia del povero collega, i sindacati ribadiscono lo stato di agitazione e annunciano ulteriori forme di proteste". I sindacati rivolgono un appello al presidente De Luca affinché "appronti subito un piano di vaccinazioni per mettere in sicurezza la comunità penitenziaria e, in primis, la polizia penitenziaria, così come fatto da altre regioni dove è già iniziata la campagna di vaccinazione sindacati: a pagarne le conseguenze sono i nostri colleghi che, per adempiere il proprio dovere istituzionale stanno rischiando e sacrificando la propria vita".
Aldo Di Giacomo Sindacato Polizia Penitenziaria: "Siamo preoccupati per tre diversi ordini di motivi: l'ambiente carcerario è un ambiente chiuso per questo la probabilità di diffusione del virus è maggiore; nel corso della terza ondata ormai iniziata, le varianti sono molto più pericolose del virus allo stato precedente; le norme di prevenzione da sole non sono efficienti e che non bastano è ormai dimostrato, pertanto è necessario che tutti siano vaccinati immediatamente.Bisogna fare molta attenzione perché se le varianti dovessero entrare nel carcere, contagiando anche la popolazione detenuta, sarebbe una ecatacombe. Ci stringiamo intorno al dolore destato dalla scomparsa dell’Ispettore Matano Giuseppe ed esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia.”
"Questo nuovo morto tra le nostre fila – il nono dall’inizio della pandemia - fa comprendere quale grande tributo stanno pagando anche la Polizia Penitenziaria e l’amministrazione della Giustizia alla terribile pandemia”, commenta il segretario generale del Sappe Donato Capece. Il leader del sindacato sollecita il Ministero della Giustizia “a velocizzare le vaccinazioni per il personale di Polizia Penitenziaria ed i detenuti, che sono fondamentali per la sicurezza sociale ma che in alcune Regioni ancora non sono stati fatti. Sollecitiamo l’Amministrazione penitenziaria ad acquistare e dotare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di adeguati dispositivi di protezione nonché a sottoporli a più controlli preventivi, impegnando i direttori ad assumere ogni provvedimento utile a fronteggiare i contagi… Altra soluzione per contrastare i contagi potrebbe essere quella di riconvertire gli Istituti penitenziari chiusi per un basso numero di detenuti presenti (ad esempio, Savona) a strutture per la gestione dei detenuti positivi al Covid. Certo preoccupa un secondo morto per Covid-19 nel carcere di Carinola: è stato davvero fatto di tutto per isolare i contagi in quell’Istituto? Sento parlare di deflazionare le carceri: sarebbe un grave e colpevole errore strumentalizzare la pandemia per creare l’ennesimo svuota.carceri senza introdurre vere riforme strutturali per l’esecuzione della pena”.