Riprende quest'oggi dinanzi al Tribunale di Avellino il processo ai danni di Giovanni D'Avanzo, assessore al Comune di Avella denunciato per peculato. La vicenda risale all'agosto del 2012. L'assessore D'Avanzo venne sorpreso dai Carabinieri a raccogliere e caricare nocciole con un mezzo comunale in un fondo di sua proprietà, a Monteforte Irpino. L'amministratore avellano si difese affermando di avere utilizzato il mezzo per fini comunali, di essersi cioè recato a Monteforte Irpino per raccogliere nocciole che sarebbero state utilizzate, nei giorni successivi, durante una sagra di paese. I Carabinieri della Stazione di Monteforte non credettero però a quella versione tant'è che denunciarono l'assessore di peculato.
Il 14 gennaio scorso prese il via il processo dinanzi al collegio penale di Avellino. In aula, fra i testimoni, venne ascoltato anche il maresciallo della Stazione Carabinieri di Monteforte Perrone, colui che notò in quella calda mattina di agosto del 2012 il furgone comunale nei pressi del terreno dell'assessore. Oggi si torna in aula, dove saranno ascoltati altri testimoni. Si ricorso che nella vicenda giudiziaria il Comune di Avella si è costituito parte civile.
Faro