Avellino

Congresso Pd Avellino, scende in campo Umberto Del Basso De Caro. Il deputato sannita invia una lettera a Stefano Vaccari, (responsabile Organizzazione del Pd nazionale) per chiedere la sospensione di ogni attività congressuale.

De Caro chiede in sostanza di rinviare l'appuntamento, atteso da oltre un anno a Via Tagliamento, perchè secondo il parlamentare dem non ci sarebbero sufficienti garanzie a tutela della salute degli iscritti. «Sento il dovere di segnalarti come la scelta di celebrare il Congresso sia radicalmente contraria alla normativa vigente, alle circolari numero 5 e 6 del 2020 recanti la tua firma ed anche al buon senso» scrive l’onorevole Del Basso De Caro al senatore Vaccari. 

Del Basso De Caro cita le circolari in cui il Responsabile Organizzazione Nazionale raccomanda «la sospensione ed il congelamento di tutte le attività già avviate. Rimangono comunque attivabili solo in modalità online i nuovi percorsi congressuali attraverso l’attivazione delle prime fasi previste dallo Statuto e dal Regolamento Quadro Nazionale, sospendendo e rimandando la fase del voto in modalità presenza laddove inevitabile».

Con il ritorno della Campania in zona arancione inoltre, la tesi sostenuta dal deputato sannita, viene rafforzata alla luce di normative ancora più stringenti sul piano delle relazioni sociali e della mobilità. Nella sua lettera Umberto Del Basso De Caro evidenzia infine la mancanza della rete internet in alcuni comuni della provincia di Avellino. Non solo. Si chiede se tutti gli iscritti al Pd posseggono il computer e lo sanno usare e se nel collegamento da remoto è garantita la segretezza del voto.

In queste condizioni, conclude De Caro, sarebbe “un atto di assoluta imprudenza consentire la celebrazione del Congresso. Credo sia doveroso ed inevitabile sospendere ogni attività congressuale per evitare di cadere il ridicolo e garantire un percorso legittimo non appena le circostanze, e la normativa, lo consentiranno”.

Il tentativo del parlamentare dem potrebbe sortire l'effetto di un rinvio del congresso a data da destinarsi, uno slittamento che consentirebbe di congelare, di fatto, anche l'elezione del nuovo segretario di Via Tagliamento sul quale si sta consumando l'ennesima guerra tra bande all'interno del partito. La proposta di nello Pizza, avvocato penalista avellinese già candidato sindaco per il Pd, avanzata e avallata da buona part dei vertici provinciali e regionali del partito, non è piaciuta agli epsonenti della corrente che fa capo proprio a Del Basso De caro, ovvero il consigliere regionale Livio Petitto e il sindaco Gianluca festa, i quali avrebbero preferito arrivare a na candidatura unitaria senza “imposizioni dall'alto” come ha dichiarato il consigliere regionale Petitto. L'alternativa individuata è quella del giovane Gerardo Capodilupo, segretario del circolo Pd di San Nicola Baronia, che si candida alla segreteria provinciale nel segno della novità e dell'inclusione, così come ha dichiarato a Ottopagine in questa intervista (clicca qui)