Cava de' Tirreni

Un episodio gravissimo quello che si è verificato a Cava de' Tirreni, e che è stato riportato dalla pagina Facebook: Canile di Cava de' Tirreni. Come è possibile leggere sulla pagina, che tra le altre cose oltre a rappresentare il canile in senso stretto è diventata anche una vera e propria comunità virtuale per gli amanti dei cani e degli animali in generale, questa mattina la signora Senatore, residente nella cittadina metelliana, in via dello Scirè in zona Filangieri, ha ritrovato un “regalino” sul suo balcone. Come si può vedere dalle immagini (riportate nella fotogallery in basso), si tratta di fettine di salame accuratamente legate con del filo di cotone, sul quale sono state applicate dei pezzi di lametta.

Un lavoro certosino che aveva il solo obiettivo di far del male al cane della donna. Stando alla lettera rinvenuta poi dalla stessa signora Senatore, il cane, che pesa appena 4 chilogrammi, darebbe fastidio a tutto il vicinato. La donna afferma di non aver ricevuto mai nessun tipo di lamentela dai vicini di casa, né dalle persone del quartiere, per la presenza della sua cagnolina all'interno dell'appartamento. La signora Senatore questa mattina ha presentato una denuncia alle autorità competenti, che hanno preso visione anche di ciò che è stato rinvenuto sul balcone, oltre che della lettera scritta a mano e firmata, come si vede dalla foto: “La voce del quartiere di via dello Scirè”.

Intanto si sta cercando di risalire agli autori del gesto, che volevano mettere a repentaglio la vita della cagnolina, salvata solo dalla prontezza di riflessi della padrona, che si è accorta un secondo prima che ingerisse il tutto, della pericolosità di quel boccone. Immaginiamoci ora se quelle fette di salame, invece di arrivare sul balcone della signora Senatore, come era nell'idea di chi ha architettato tutta questa cosa, fossero giunte sotto tiro di un bambino, magari intento a giocare su un balcone vicino?

 

Massimiliano Grimaldi