Il momento della verità è arrivato. L’Assemblea Elettiva della FIGC, in programma domani, a Roma, alle 8, in prima convocazione, ed alle 10,30, in seconda convocazione, è chiamata a esprimersi per scegliere il numero uno del calcio italiano. L'ora della resa dei conti è arrivata per Gabriele Gravina, presidente uscente, alla guida della Federcalcio dal 22 ottobre 2018, e lo sfidante Cosimo Sibilia. Sostengono Gravina, la Lega Serie A, la Lega Serie B, la Lega Pro, l'Assocalciatori e l'Assoallenatori. La Lega Nazionale Dilettanti, fatta eccezione per i Comitati Regionali di Emilia Romagna e Lombardia, è al fianco del proprio presidente. L'Associazione Italiana Arbitri non si è, invece, ancora schierata. Guai a dare nulla per scontato perché le votazioni avranno luogo a scrutinio segreto con sistema di voto elettronico. I giochi si faranno in cabina. Il presidente Federale sarà eletto con la metà più uno dei voti esprimibili dai presenti accreditati in Assemblea. Per individuare il presidente eletto verranno effettuati sino a tre scrutini. L’Assemblea si compone di 276 Delegati, i presidenti di club e associazioni o i loro rappresentanti. Ai fini del calcolo delle maggioranze, il complesso dei voti spettanti ai Delegati è pari a 516. A tal fine, al voto di ciascuno dei Delegati è attribuita una ponderazione. “La partita per il futuro” è il titolo scelto da Gabriele Gravina per presentare il suo programma 2021/2024. “Il buon calcio” è, invece, quello scelto da Cosimo Sibilia per descrivere il proprio piano d'azione. È tempo di scegliere la guida per il prossimo quadriennio.
FIGC, è l'ora della verità: Sibilia sfida Gravina
Domani, a Roma, l'Assemblea Elettiva per la scelta del numero uno del calcio italiano
Marco Festa