"Col presidente ci parliamo dopo ogni partita. Era a Oporto con noi e non è intervenuto perchè non ce n'era bisogno. Sapevamo di aver fatto una brutta partita, non c'era bisogno che intervenisse per dare uno scossone ai ragazzi". Andrea Pirlo, alla vigilia di Juve-Crotone, torna sulla sconfitta di Champions assicurando che non c'è stata alcuna strigliata da parte di Andrea Agnelli nonostante le due sconfitte di fila.
"A Napoli non abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo preso un gol senza subire nemmeno un tiro in porta - continua il tecnico bianconero - A Oporto avevo alzato la voce a fine primo tempo perchè non mi era piaciuto come avevamo gestito la gara, non eravamo riusciti a ripartire dopo il gol preso. In questi giorni abbiamo analizzato gli errori fatti ma non c'è bisogno di alzare la voce quando sai che hai fatto male. Quando perdi un ottavo di finale in questo modo so che c'è grande rammarico dentro i ragazzi e dovranno trasformarlo in energia domani sera".
Il tecnico bianconero non si dice preoccupato, "era normale che ci sarebbe stata una falsa partita, una battuta d'arresto. Purtroppo è arrivata in un momento decisivo ma è stata causata dalle tante partite. Non si può sempre avere l'attenzione al 100% quando giochi 15 partite in 40 giorni, è come giocare metà campionato in un mese e mezzo. Sapevamo che sarebbe stata una stagione intensa ma siamo qua e dobbiamo lottare per arrivare a centrare i nostri obiettivi". Per quanto riguarda domani, "è una sfida importante, per continuare il cammino per la lotta allo scudetto. Il Crotone non sta passando un buon periodo ma gioca bene a calcio, anche se non raccoglie buoni risultati. Vogliono imporre il gioco. Giocherà dall'inizio Buffon e anche Ramsey è disponibile, invece Dybala non è ancora a disposizione". (Italpress)