Scafati

Con una nota trasmessa questa mattina al Genio civile di Salerno, alla società SMA Campania S.p.A. e al Consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno, il Sindaco Cristoforo Salvati ha diffidato la Regione Campania ad avviare con urgenza tutti gli interventi necessari per garantire la pulizia ed il dragaggio del Rio Sguazzatoio, nonché la messa in sicurezza degli argini, nel tratto ricadente nel territorio di Scafati (compreso quello tra piazzale Aldo Moro e l’incrocio via Polverificio /via Zara), preannunciando di attivare tutte le procedure di legge consentite per tutelare la pubblica incolumità, in caso di mancato riscontro alla richiesta. La nota è stata firmata anche dall’arch. Maurizio Albano, responsabile del Settore VII (Servizio Protezione civile).

“E’ davvero scandaloso – dice il Sindaco Salvati - che la Regione abbia avviato i lavori di dragaggio del canale solo nel tratto ricadente nei comuni di Angri e San Marzano sul Sarno, dimenticando il restante tratto che riguarda il nostro territorio. Mi chiedo con quale criterio si sia deciso di iniziare i lavori a valle e non a monte del canale. L’unica tangibile conseguenza di un intervento limitato a quel tratto del Rio Sguazzatorio sarà la creazione di una conformazione ad imbuto del canale consortile, con la generazione di un effetto venturi e conseguente aumento della velocità di deflusso delle acque convogliate dal canale stesso. Tutto questo farà crescere in modo esponenziale il rischio di esondazioni del Rio Sguazzatorio nel nostro territorio. Eppure, ho più volte segnalato a tutti gli enti preposti, Regione compresa, le situazioni potenziali di rischio per l’incolumità pubblica che vengono innescate dalle continue esondazioni del canale, tra l’altro in una zona del centro cittadino, ad altissima densità abitativa. Non accetterò altre scuse o ritardi. Pretendo che la Regione disponga i lavori di dragaggio e pulizia del canale anche nel tratto che ricade in questo comune. Il Consorzio di bonifica ha l’obbligo di garantire idonei interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali di sua competenza. Non esiterò ad attivare tutte le procedure di legge consentite qualora questa mia ennesima richiesta resterà inevasa”.