Il sindaco del comune di Scafati, Cristoforo Salvati fa appello ai gestori dei pubblici esercizi affinché collaborino con l’Amministrazione per garantire il rispetto delle norme anti-contagio all’interno dei loro locali. A tale scopo, il primo cittadino e l’Assessore Alfonso Di Massa, con deleghe alla Polizia locale e al Commercio, hanno convocato un incontro con i rappresentanti di categoria per sabato 20 febbraio, alle ore 12, a Palazzo Meyer. Un confronto che si rende necessario anche alla luce dei recenti provvedimenti di chiusura disposti dalla Polizia locale nei confronti di alcuni pubblici esercizi, per violazioni delle norme anti- contagio.
“Non abbiamo alcuna intenzione – sottolinea il Sindaco Salvati - di penalizzare ulteriormente una categoria già provata dalle ripercussioni di questa terribile emergenza sanitaria. Vogliamo sostenere chiunque abbia scelto di investire nella nostra città, ma abbiamo allo stesso tempo l’obbligo di far rispettare, a tutti i costi, le regole anti-covid per evitare che il virus si diffonda ulteriormente.. La situazione è particolarmente delicata. Soltanto nella giornata di ieri, a Scafati, sono stati accertati 56 nuovi casi di contagio. Non possiamo non intervenire laddove le regole non vengano rispettate. Gli agenti della polizia locale stanno svolgendo un lavoro encomiabile. Non vogliamo, però, che l’attività preventiva diventi azione repressiva. Per questo abbiamo deciso di convocare i rappresentanti di categoria per fare appello al loro senso di responsabilità e chiedere collaborazione”.
Negli ultimi giorni gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Salvatore Dionisio, hanno eseguito altrui due provvedimenti di chiusura nei confronti di una caffetteria e di una gelateria, sanzionando i gestori e i clienti sorpresi all’interno a consumare.
“Il nostro obiettivo – aggiunge l’Assessore Di Massa – è fare prevenzione, ma il mancato rispetto delle regole ci impone di punire i trasgressori. Forse non è chiaro a tutti che la situazione è preoccupante. L’incremento del numero dei contagi deve farci capire che se non remiamo tutti dalla stessa parte, non riusciremo a venirne fuori. Ecco perché vogliamo incontrare i gestori dei pubblici esercizi affinché ci aiutino a far rispettare le norme”.