Airola

In relazione all'articolo dello scorso 12 febbraio, nel quale abbiamo dato conto della chiusura di una inchiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo a carico di sei agenti della polizia penitenziaria in servizio all'istituto penale minorile di Airola, per le presunte violenze ai danni di un detenuto, interviene la direttrice della struttura, Marianna Adanti.

“Fermo restando – scrive- che in primis questa Direzione, unitamente alla Direzione centro giustizia minorile di Napoli, confida nell'attività della magistratura ai fini dell'individuazione di eventuali responsabili del presunto episodio di violenza, è doveroso evidenziare che questa A.D. in perfetta sintonia con il superiore Ufficio del C.G.M. di Napoli è da tempo impegnata in prima linea a rilanciare l'operatività educativa dell'IPM di Airola ove il fenomeno della violenza non è mai stato di casa nel predetto Istituto”.

E ancora: “Attraverso il supporto di tutte le professionalità operanti in questa struttura,non si può assolutamente prescindere dal riconoscere l'impegno costante profuso da tutti gli operatori per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale quale è quello di riportare l'Istituto di Airola ad uno standard che consente di riprendere quel cammino trattamentale che ha costituito da sempre motivo di orgoglio per tutti”.