Continua il monitoraggio, in tutta Italia, dell'Istituto Superiore di Sanità per le tre varianti del Coronavirus: inglese, brasiliana e sudafricana. Già dagli ultimi mesi del 2020, l'Iss sta tracciando i casi e sono state individuate persone positive in diverse regioni del nostro Paese. 

Secondo i risultati dell'indagine rapida condotta il 4 e 5 febbraio da Iss e ministero della Salute, la variante inglese è ormai diffusa nella maggior parte del territorio italiano, almeno nell'88% delle regioni. Quello che emerge non è un quadro uniforme: in alcune aree la prevalenza della variante inglese raggiunge il 59%. È una diffusione notevole dovuta alla maggiore facilità con cui si trasmette questa variante.

La diffusione, in particolare di quella inglese, preoccupa gli esperti: Walter Ricciardi, ha chiesto un lockdown di qualche settimana per limitarne la diffusione. L'infettivolo Massimo Galli: "Siamo tutti d'accordo che vorremmo riaprire, ma io mi ritrovo di nuovo un reparto invaso da nuove varianti e questo riguarda tutta l'Italia: fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri".

Intanto in Campania, la diffusione della variante inglese continua a ritmi elevati: un caso su 4, secondo l'Unità di crisi, è riconducibile alla mutazione del Covid. Luigi Atripaldi, direttore del dipartimento di biochimica clinica e microbiologia dell'Ospedale dei Colli di Napoli, che comprende il Monaldi e il Cotugno, afferma: "A inizio febbraio avevamo un’incidenza del 7%, ora è del 20%. Un aumento del 13% in due settimane testimonia un incremento considerevole e dimostra la grande contagiosità della variante inglese. Il contenimento è davvero necessario".

Nella serata di ieri, la Regione Campania ha fatto sapere che a Napoli l'Istituto Pascale e l'Università Federico II hanno individuato un'altra variante, mai trovata prima in Italia.

La nota: "Al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus. Si chiama B.1.525 e finora ne sono stati individuati solo 32 casi in Gran Bretagna e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. La persona positiva è un professionista di ritorno da un viaggio in Africa".