Napoli

Prosegue la guerra dei ricorsi al Tar, tra genitori, studenti, no dad e amministrazioni, per la chiusura delle scuole a causa dell'aumento dei contagi. La quinta sezione del Tar Campania (presidente Maria Abbruzzese) si è espressa su due controversie. La prima era stata proposta contro il Comune di Castellammare di Stabia, la seconda contro il Comune di Poggiomarino, entrambi in provincia di Napoli. A Castellammare il sindaco con ordinanza dell'8 febbraio aveva imposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino al 21 febbraio, proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza, a causa del rischio contagi. A Poggiomarino invece il sindaco aveva ordinato la sospensione, in via precauzionale, delle attività didattiche in presenza a far data dall'11 febbraio sino al 26, su tutto il territorio comunale. Pressoché per gli stessi motivi. Io giudice Abbruzzese, in entrambi i casi, ha ritenuto di respingere i due ricorsi "considerando la durata temporanea della misura sindacale" ed "escludendo l'emergenza di un pregiudizio di estrema gravità e urgenza", presupposto necessario per ottenere la sospensiva del Tar. "Anzi - si legge nei due provvedimenti - fa propendere, nel bilanciamento degli interessi proprio della presente sede, per la prevalenza da attribuirsi al diritto alla salute, che potrebbe essere non adeguatamente tutelato per effetto della diffusione epidemica connessa alle attività scolastiche, anche di supporto o propedeutiche alle stesse". Ritenuto inoltre, che le attività scolastiche possono essere assicurate con metodiche alternative rispetto alla didattica in presenza.