Calitri è un autentico gioiello, che non vede l'ora di tornare a farsi ammirare. A lustrarlo è pronta la Pro Loco. Il presidente Vitale Zabatta, a Ottopagine.it, si è soffermato sui progetti a breve e lungo termine per ripartire, con il solito entusiasmo e ancora di più dopo la recente impasse, per causa di forza maggiore, dovute alle restrizioni per fronteggiare la pandemia di Covid-19: “Da diversi anni, la Pro loco di Calitri si occupa dell'accoglienza e di fornire informazioni ai numerosi visitatori che nei fine settimana arrivano nel nostro paese; cura l'apertura del Borgo Castello e le visite alle mostre. L'ultimo gruppo che abbiamo ospitato proveniva da Andria, era il primo marzo 2020. Da allora è tutto fermo, a parte una breve parentesi nei mesi di agosto e settembre. Immaginiamo di riprendere le attività interrotte potenziando l'offerta turistica. In collaborazione con l'amministrazione comunale, stiamo completando il museo civico multidisciplinare che dispone già della sezione ceramica, sia antica, sia tradizionale e moderna. Stiamo ultimando la sezione dedicata all'artigianato tradizionale e quella dedicata alle produzioni agricole tipiche. Nel rispetto delle norme, siamo pronti all'accoglienza.”
In cantiere c'è un progetto innovativo: “Calitri possiede un interessante patrimonio naturale, per estensione è il terzo paese della provincia di Avellino con più di 100 kilometri quadrati. Da qualche anno proponiamo itinerari alla scoperta di luoghi straordinari, ricchi di storia e leggende come il bosco di Zampaglione; il lago delle Canne; i ruderi dell'Abbazia di Santa Maria in Elce; il sentiero della Cupa, che ha ispirato alcune canzoni di Vinicio Capossela. Visto il ricco patrimonio storico, artistico e naturalistico, stiamo pensando alla creazione di un Ecomuseo, che vada oltre la mera esposizione; per la promozione dell'intero territorio, dei paesaggi, della tradizione, con il coinvolgimento della comunità con lo scopo di rendere il proprio territorio competitivo sia culturalmente, sia economicamente.”