Scafati

Tamponi positivi al "Caccioppoli" e al "Pacinotti", il coronavirus non molla la presa sulle scuole scafatesi. E il sindaco Cristoforo Salvati non manca di mostrare tutto il proprio disappunto, anche perché il recente provvedimento di chiusura deciso dall'amministrazione è stato ribaltato dal Tar di Salerno, che ha consentito le lezioni in presenza.

"Continuerò a monitorare la situazione, rendendomi fin da ora disponibile ad adottare un provvedimento di chiusura, come è successo nelle scorse settimane con l’istituto comprensivo “T. Anardi”, qualora dal Dipartimento di prevenzione dovessero arrivare indicazioni in tal senso. Per eventuali problematiche di carattere organizzativo, determinate dalla indisponibilità di personale docente contagiato o in quarantena che renderebbe difficile il prosieguo delle attività didattiche in presenza sono solidale con i dirigenti scolastici e credo che bisogna lavorare per rapide soluzioni. Resto convinto che la mia ordinanza, seppur concepita a scopo preventivo, avrebbe ridotto l'incidenza di positività nella nostra città che purtroppo oggi conta 456 positivi di cui 117 negli ultimi cinque giorni", il pensiero del primo cittadino affidato ai social.  

Non solo. Salvati ha fatto sapere che lunedì chiuederà un incontro al prefetto di Salerno e ai sindaci degli altri Comuni a rischio secondo i parametri della zona rossa "per confrontarci su eventuali misure da adottare congiuntamente per la salvaguardia della salute pubblica".