Salerno

Scongiurare ogni ipotesi di acquisto di parti dell'ex Tribunale di Salerno che, anzi, va assolutamente tutelato attraverso l'apposizione di un vincolo sull'intero edificio, da considerare «bene culturale dello Stato». È quanto chiede Anna Bilotti, deputata del Movimento 5 Stelle, in un'interrogazione a risposta orale rivolta al ministro della Giustizia e al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Una richiesta che fa seguito alle notizie di stampa relative a una presunta offerta di acquisto di una parte dell'immobile.

Dell'iniziativa intrapresa, la parlamentare ha voluto informare anche la presidente della Corte di Appello di Salerno, Iside Russo, nel corso di un incontro tenutosi alla Cittadella giudiziaria. «Si è trattato di un incontro molto cordiale e proficuo, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli istituzionali – precisa Bilotti – durante il quale abbiamo affrontato tematiche inerenti la giustizia in provincia di Salerno emerse anche dalla relazione introduttiva della presidente Russo all'inaugurazione dell'anno giudiziario, svoltasi purtroppo in modalità streaming a causa dell'emergenza pandemica. Un'occasione importante, di cui ringrazio la presidente della Corte di Appello per la disponibilità, che ha rappresentato un momento di riflessione e di confronto su problematiche che stanno a cuore a entrambe e per la cui soluzione è necessario impegnarsi su più fronti nell'interesse primario dei cittadini, oltre che di tutti gli operatori della giustizia».

«Quanto alla vicenda delle sorti dell'ex Tribunale – sottolinea la parlamentare M5S, peraltro componente della II Commissione Giustizia della Camera – ho depositato l'interrogazione a risposta orale anzitutto per chiedere al ministro della Giustizia, in primis, se sia realmente a conoscenza della presunta manifestazione d’interesse all’acquisto e, nel caso, quali iniziative intenda adottare al riguardo; in secondo luogo, per chiedere al ministro dei Beni culturali se non ritenga opportuno considerare il Palazzo dell’ex Tribunale di Salerno, a pieno titolo, un immobile da tutelare quale bene culturale dello Stato, da sottoporre interamente a vincolo. Il vecchio Palazzo di giustizia rappresenta un simbolo non solo per Salerno ma per l'Italia intera: ricordiamo che nel 1944 ha ospitato anche il Ministero della Giustizia. È un edificio che riveste, a pieno titolo, un enorme valore testimoniale e rappresenta un collegamento identitario e civico di “significato distintivo eccezionale”, sia per la città di Salerno che per il nostro Paese. E ritengo giusto che goda della massima tutela, tenendo lontano da subito qualsiasi tentativo speculatorio sull'edificio».