Alcuni mesi fa erano stati i problemi legati all'emergenza sanitaria in atto a impedirne la partenza, stavolta, complice il maltempo,l'annullamento del volo aereo che aveva prenotato, che dalla Germania, dove da qualche tempo si è trasferito, l'avrebbe portato in Italia. Un impedimento documentato dalla difesa, da qui lo slittamento al 10 giugno del processo nel quale è imputato di abusi sessuali ai danni di una bimba di otto anni. E' l'accusa a carico di un 38enne della Valle Telesina - la mancata indicazione delle generalità serve a tutelare l'identità della presunta vittima ndr- chiamato in causa da una indagine su fatti che risalgono al 2008.
All'epoca l'uomo aveva una relazione sentimentale con la sorella della piccola: secondo gli inquirenti sarebbe entrato nella camera della bambina e si sarebbe sdraiato sul letto, accanto a lei, minacciandola di gravi conseguenze se non fosse rimasta in silenzio. Stai zitta e non parlare con nessuno, altrimenti faccio del male a tua sorella, le avrebbe detto, spaventandola. Poi avrebbe iniziato a palpeggiarle le parti intime, quindi si sarebbe messo sopra di lei e, dopo averle preso una mano, si sarebbe fatto toccare.
In un'altra occasione, stavolta durante le vacanze estive a Vasto, con la scusa di voler dare lezioni di nuoto alla minore, con una mano l'avrebbe tenuta a galla, mentre con l'altra le avrebbe spostato il costume e ne avrebbe ripetutamente palpato i genitali.
L'inchiesta era stata avviata dopo la querela presentata nel 2013 dalla madre – è assistita dagli avvocati Fabio Russo e Patrizia Pastore -, ai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita. Punto di partenza di una attività investigativa conclusa con la proposta avanzata dal Pm, ed accolta dal gup Loredana Camerlengo nel giugno 2018, di spedire a processo l'allora 35enne, difeso dall'avvocato Maria Concetta Iannelli, che ha sempre sostenuto la sua estraneità alle condotte che gli sono state contestate.