"Passare ora per Rousseau e' profondamente inopportuno e, peraltro, nonostante la scorsa notte (tra domenica e lunedi', ndr) noi parlamentari siamo stati riuniti in un'assemblea non c'e' stato un solo accenno alla volonta' di ricorrere a questo voto". Lo dice Giorgio Trizzino, deputato siciliano del Movimento 5 stelle, intervistato dal Messaggero. Trizzino ritiene sia sbagliato passare per la piattaforma: "Credo si ponga un problema di tipo istituzionale. Stiamo parlando di un governo del presidente e dunque questa possibilita' non dovrebbe proprio sussistere. Non c'e' Rousseau che possa esprimersi nei confronti di un governo voluto e istituito su volonta' presidenziale". Non e' opportuno nei confronti del Capo dello Stato Sergio Mattarella? "Direi proprio di no - replica -. La consultazione in questa circostanza non ha motivo di esistere. C'e' una volonta' superiore". "Noi abbiamo gia' inviato una delegazione a parlare con il premier incaricato - argomenta -. Una delegazione che non solo ha incontrato due volte noi parlamentari, ma che domani (oggi ndr) tornera' da Draghi. E tornera' per dire cosa? Che bisognera' aspettare la votazione su Rousseau prima di procedere". A suo parere Davide Casaleggio "rappresenta ancora una componente di cio' che nel complesso si chiama M5s. E' anche corretto che la sua voce come quella di altri debba essere ascoltata. Pero' non e' un privilegiato".
M5S, i deputati: Draghi? Sbagliato passare per Rousseau
Trizzino: «Inopportuno che Rousseau si esprima su un governo voluto da Mattarella»
Redazione Ottopagine