di Maria Verrilli (consigliere comunale di Castelfranco) e di Veronica Tarantino (assessore Ariano Irpino)
Per i campi se ne va il pellegrino con il suo zaino e alla ricerca della propria spiritualità, all’insegna dell’essenzialità e della semplicità. Molti decidono di avventurarsi in cammini ponendosi obiettivi e mettendosi alla prova. Tra i cammini oggi riconosciuti c’è quello della Via Francigena che parte da Canterbury fino a Santa Maria di Leuca alla volta della Terra Santa. Via storica e percorsa dai pellegrini, commercianti, viaggiatori di tutta Europa.
La via Francigena oggi è percorsa da numerosi pellegrini che provengono da tutto il mondo.
Un viaggio che permette di scoprire un vasto patrimonio culturale che vede la straordinaria bellezza dei borghi, delle cattedrali, dei siti archeologici, di assaporare eccellenze gastronomiche e di conoscere le meravigliose tradizioni che caratterizzano l’Italia da nord a sud.
E Castelfranco si inserisce come tappa della via Francigena del Sud con la sua valle congiungendo il Sannio e l’Irpinia alla Puglia.
Nella viabilità romano-imperiale sono individuabili le direttrici fondamentali delle vie di pellegrinaggio che da Roma conducevano verso i porti pugliesi o che permettevano ai pellegrini di raggiungere la Città Eterna dal Sud Italia. La rete di percorsi che comprende le vie consolari Appia e Traiana (da Roma a Benevento e fino a Brindisi e Taranto), la via Sacra Longobardum (da Benevento al Gargano), la Via Francigena (che dai paesi del nord conduceva a Roma) è stata denominata complessivamente Via Francigena del Sud. In questo contesto 12 Comuni tra le province di Avellino e Benevento (Ariano Irpino-comune capofila, Buonalbergo, Casalbore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Paduli, Savignano Irpino, Sant'Arcangelo Trimonte e Zungoli) con le Comunità Montane del Fortore e dell'Ufita, hanno sottoscritto sin dal 2015 un Protocollo d'intesa con l'obiettivo di portare avanti una comune strategia, al fine di promuovere tale itinerario sui propri territori, valorizzare i beni ivi presenti e implementare azioni di protezione e conoscenza del patrimonio culturale ed ambientale di cui dispongono.
Nell'ambito delle attività del Protocollo è stato possibile aderire al bando Psr Campania 2014-2020-Misura 7.5.1. "Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala" ottenendo un finanziamento per il progetto "Via Francigena del Sud". Valorizzazione del tratto della Valle del Miscano" che è stata eseguita dall’architetto Luigi Salierno. Grazie a questo finanziamento si è intervenuti con lavori di ripristino e manutenzione del percorso che interessa la Valle del Miscano e si sta completando la parte relativa ai servizi e all'informatica con la realizzazione di un sito e un'app dedicata alla valorizzazione e promozione del nostro tratto di percorso. E' prevista una presentazione del progetto per questa primavera.
Ricorre quest'anno il ventennale della fondazione dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) che, per la ricorrenza, ha organizzato il "Road to Rome 2021". Una grande marcia che partirà il 15 giugno da Canterbury, km 0 della Francigena, per giungere a Roma il 10 settembre e il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca. Una marcia a staffetta dove il bordone del pellegrino prenderà il posto della fiaccola olimpica e sarà portato, tappa per tappa, lungo il cammino. Il nostro territorio sarà interessato dal passaggio dei pellegrini nelle giornate del 29 e 30 settembre 2021, un'occasione fondamentale per rilanciare l'importanza della Via Francigena. I comuni aderenti al Protocollo, guidati dal capofila Ariano Irpino, sono già a lavoro per mettere in campo politiche ed eventi culturali tesi a valorizzare il nostro territorio.
A tal riguardo sono molte le iniziative intraprese dalle associazioni del posto che prevedono percorsi non solo pedonali ma anche percorsi ciclabili e percorsi di passeggiate a cavallo. Ogni anno, infatti, l’associazione Equites Viae Traianae organizza giornate di passeggiate creando opportunità di condivisione.
Oggi la Via Francigena rappresenta una grande possibilità di sviluppo per il Sud e in particolare per le aree interne. A seguito del Covid-19 vi è sempre maggiore richiesta di turismo "slow" ed esperienziale, unendo aspetti spirituali con la qualità dell'ambiente e del cibo. Si apre una nuova opportunità che le amministrazioni dovranno saper cogliere.