Scafati

Il Tar di Salerno accoglie l’istanza proposta da alcuni genitori attraverso l’avvocato Diego Chirico e annulla l’ordinanza con la quale ieri il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati aveva sospeso le attività didattiche in presenza fino al 20 febbraio. Il presidente della prima sezione Leonardo Pasanisi ha accolto la richiesta di sospensiva, fissando per il prossimo 9 marzo la trattatazione in camera di Consiglio. Nel decreto il giudice fa riferimento al documento redatto dalla Regione Campania lo scorso 28 gennaio, attraverso il quale non ha «compresso o limitato la disciplina specifica di tali attività didattiche, limitandosi a fornire raccomandazioni ai Dirigenti scolastici sulle cautele da adottare». Per Pasanisi, inoltre, «il provvedimento impugnato (con il quale viene disposta una sospensione generalizzata delle attività didattiche in presenza su tutto il territorio comunale) non contiene alcun riferimento a dati sanitari specifici dell’Unità di Crisi regionale o della competente ASL circa un aggravamento dei contagi nelle scuole o circa il nesso eziologico tra l’attività didattica in presenza ed un incremento dei contagi in altri settori o ambiti relazionali». La chiusura delle scuole, inoltre, secondo il Tar provocherebbe un grave danno in relazione al diritto allo studio.

Ieri il sindaco Cristoforo Salvati aveva annunciato e motivato attraverso i social la decisione di sospendere fino al 20 febbraio le attività didattiche in presenza: «Oggi a Scafati, secondo le informazioni che giungono dall’Unità di crisi regionale, registriamo 39 nuovi casi di contagio. Prendiamo atto, purtroppo, di una crescita esponenziale del numero dei casi rispetto alle scorse settimane, che riflette il dato in crescita per l’intera Campania. Nella nostra regione, infatti, i nuovi positivi oggi sono 1741. Questo dato deve farci riflettere. Nessun allarmismo, chiariamolo, ma la situazione va monitorata con attenzione e non sottovalutata affatto. A Scafati non ci sono focolai nelle scuole ma avendo un numero esiguo di risorse della polizia locale da destinare ai controlli davanti alle scuole per evitare assembramenti all'entrata ed all'uscita di esse sono stato costretto ad adottare restrizioni specifiche. Attualmente i casi di contagio accertati a Scafati sono 390, di cui 19 registrati negli istituti scolastici dal 20 gennaio a ieri tra personale docente, non docente e studenti. Dobbiamo tuttavia tener conto che, dal 30 gennaio ad oggi, abbiamo avuto un incremento di 174 casi rispetto ai 15 della settimana precedente. Per tale incremento, in via esclusivamente precauzionale, ho deciso di disporre la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 20 febbraio al fine di evitare che anche le scuole potessero diventare sede di diffusione del virus. Mi rendo conto che in questo momento qualsiasi decisione si assuma, può sembrare sbagliata ma vi garantisco che, per chi amministra, non è affatto facile fare scelte che investono l'intera comunità e bisogna farsi guidare, oltre che dalla fede, dal buonsenso e dall'amore per i propri concittadini anche a costo di esporsi a critiche e pubblico ludibrio. Una cosa è certa. Valuto ed agisco da padre, da medico, da sindaco e da scafatese, solo ed esclusivamente nell’interesse della mia città, a tutela della salute di tutti. Valuteremo il da farsi nelle prossime settimane, attendendo anche le decisione che giungeranno dall’unità di crisi regionale. Nel frattempo ribadisco la necessità di stare attenti e di rispettare le norme anti contagio. Ognuno di noi sia responsabile per se stesso e per gli altri e compia uno sforzo personale insieme a quello della pubblica amministrazione. Ringrazio l'assessore Arpaia che insieme a me sta seguendo con attenzione l'emergenza da covid 19».