Conto alla rovescia per il derby campano tra Real San Giuseppe e Sandro Abate. La gara è in programma domani, al PalaCoscioni, alle 18,30. Oltre al trend negativo dei verdeazzurri, anche il quintetto allenato da Andrea Centonze non è nel suo periodo di forma migliore. La sconfitta con la Meta Catania è coincisa con la quarta battuta d’arresto consecutiva. Sarà, quindi, una gara da non fallire per entrambe, con tanta voglia di rivalsa per entrambe le compagini. Il tecnico gialloblù, anche in occasione di questo match, dovrà fare i conti con delle assenze pesanti. Nel girone di andata, gli irpini si sono fatti valere conquistando la vittoria col risultato finale di 4-2, per effetto della doppietta di Fantecele e delle reti di Nicolodi e Crema; a segno Imparato e Alex, per il Real San Giuseppe.
Sponda partenopea, l’attesa è scandita dalle dichiarazioni del tecnico Andrea Centonze: “In questi dieci giorni di sosta abbiamo avuto voglia di fare. Abbiamo ripreso a svolgere una settimana più o meno regolare. Ora, sostanzialmente, iniziamo questo girone di ritorno, dato che abbiamo 13 partite da giocare che per noi sono tutte come finali. Da domani giriamo il cappello e facciamo le partite che dobbiamo. D’altronde torniamo a casa nostra, al PalaCoscioni. Siamo contenti e speriamo di onorare il campo. Oltre Follador e Alex, aggiungiamo l’infortunio di Francesco Molitierno in Nazionale, ma adesso basta alibi. Abbiamo giocato tante partite senza molti giocatori, ma quando dovevamo lottare e sudare la maglia, l’abbiamo fatto lo stesso. In 13 partite Alex è stato infortunato per 8 e le altre 4 le abbiamo perse. Questo ci fa capire che un grande giocatore da solo non può vincere, c’è bisogno di tutti. Dobbiamo onorare la maglia per noi, per il presidente per i tifosi. C’è bisogno di combattere palla su palla. Il resto sono solo scuse e chiacchiere. Domani, ad oggi, non sappiamo chi siamo e quanti siamo, ma dobbiamo dare il massimo. La Sandro Abate è migliorata e cresciuta in termini di qualità tecniche. All’andata ci fu il debutto di Nicolodi, che adesso sta giocando molto bene. È una squadra completa e molto forte, con giocatori di qualità e sono coperti per ruolo. Con Batista hanno cambiato modo di giocare, difende diversamente da Lopez. Sono due concetti, secondo me, completamente diversi d’intendere il calcio a 5. Sarà una partita difficilissima, come all’andata. Domani dovremo dare il 101 per cento e forse qualcosa in più. Omar? La cosa importante è che riesca ad integrarsi velocemente sia nel gruppo, sia nel campionato italiano l, che è diverso da quello belga. Deve essere più pronto sotto il punto di vista tecnico, tattico e fisico. È un giocatore molto forte, con grandi qualità. È arrivato ieri, oggi ha svolto la seduta di rifinitura, abbiamo iniziato a vedere le soluzioni su palle inattive, ma poco altro. Dobbiamo dargli tempo, la cosa più importante è che lui riesca ad integrarsi nella squadra.”