La consueta conferenza stampa del venerdì di Vincenzo De Luca: 

POLITICA - Mario Draghi presidente del Consiglio: personalità di grande rilievo e prestigio, aria nuova da quando ha iniziato a parlare dopo un decennio di demagogia fatta di supponenza. La politica degli ultimi dieci anni non è riuscita ad approvare nessuna riforma. Già la nomina a presidente del Consiglio di Conte è stata una vicenda anomala: ci siamo convinti in Italia che era una cosa normale quando poi normale non lo è mai stato. Non si è rispettata la politica. Immagine politica devastante, che è tutto indifferente, che la trasparenza non vale nulla. La nomina di Draghi costringe a tutti gli organi politici a fare i conti: i 5S che nel giro di 3 anni hanno preso posizioni opposte rispetto a quello che cantavano; l'impegno a trasmettere tutto in streaming, sottoporlo alla conoscenza degli iscritti; le grandi opere; la poisizione sui vaccini; gli avvisi di garanzia, mandare a casa chi li aveva... per la Raggi, le cose sono cambiate. I primi ministri andavano a lavorare con i mezzi pubblici, poi tutti con le macchine di servizio.

Probabilmente si poteva arrivare alla maturità non con una adolescenza non lunga 10 anni. Per il Pd, bisogna fare i conti con la realtà: non hanno un'entità ben definita. La Lega, Forza Italia.. alleanze forzate. Quando hai una personalità come Mario Draghi che vuoi dire, l'Europa si è trasformata anche grazie a lui. 

Si è conclusa la stagione del Conte-due: abbiamo visto cose che noi umani non avremmo mai immaginato di vedere. E' stato portato a Palazzo Chigi un tavolino, spoglio, anche con la vernice scrostata: volevano far vedere che un banco buono in Italia ci fosse, invece hanno fatto un barbeque, abbiamo aspettato Casalino con il grembiulino, invece è arrivato Conte con un discorso significativo: si è definito federatore delle forze progressiste. Nel breve discorso era contenuta anche un'affermazione negativa: io ci sono e ci sarò. Ci ha minacciato chiaramente. 

COVID-19 - Ripresa forte dei contagi, la Campania ha goduto per settimane della "zona gialla" che consente di avere molta più flessibilità. In Italia la "zona gialla" si accompagna a controlli zero, era inevitabile e prevedibile una ripresa dei contagi. Si stanno registrando un tasso di positivi estremamente pesante, viaggiamo sui 1500 positivi al giorno: 10% del tasso dei contagi. Non vi fate impressionare dai numeri nazionali che sono una truffa mediatica. Dopo settimane in "giallo" siccome nessuno ha messo in piedi i controlli, stiamo registrando una ripresa grave dei contagi. I canali principali sono due: la movida e gli assembramenti, tantissimi ragazzi senza mascherina e la riapertura delle scuole.

Il governo deve prendere decisioni nazionali adeguate, non con le scelte che non ci hanno mai convinto: le mezze misure, le zone che non hanno risolto nulla. Quando vi sono comportamente irresponsabile nelle zone dove vengono aperte le attività economiche, prolunghiamo il calvario dell'epidemia. Togliamo la vita ai nostri figli. Anzichè ridurre le costrizioni, prolunghiamo nei mesi i vincoli e le costrizioni. La realtà è dura, ma è questa. La risposta vera sono le vaccinazioni di massa e fin quando non avremo vaccinato in msiura importante le nostre comunità, non si risolve nulla.

VACCINI - 50mila vaccini in meno rispetto alla popolazione campana durante la fase I per il personale sanitario: criteri completamente sbagliati. E' stato chiesto che la distribuzione del vaccino fosse in base alla popolazione. Ora si apre la seconda fase per gli ultra 80enni: bisogna privilegiare le altre regioni perché la Campania ha il minor numero di persone anziane. Ma il criterio deve essere: un vaccino per ogni cittadino. 

Programmazione: 8 e 15 febbraio, 277mila dosi tra Pfizer e Moderna e 104mila di AstraZeneca quando arriveranno. Questi numeri sono da dividere in due per la doppia somministrazione. Sulla base dell'attuale distribuzione dei vaccini, in Campania in dieci mesi vacciniamo 1 milione e 600mila persone, per vaccinare tutti arriviamo al 2023. 

Il vaccino copre alcune varianti: sicuramente quella Inglese, ma quella Brasiliana e Sud Africana no. In Italia ci sono ancora 500 morti al giorno: parlate con chi ha perso un familiare con il Covid, così siete consapevoli del problema grave.

SCUOLA - La settimana scorsa ho segnalato i problemi della maggior parte dei genitori e dei docenti. Abbiamo avuto una pressione dalla ministra Azzolina per riaprire le scuole, che considero sia il peggior ministro dell'Istruzione di sempre. La rpiorità assoluta è tutelare la salute dei nostri figli. Credo che siamo tutti d'accordo. Poi ci sarà sempre qualcuno che farà sempre ricorso per riaprire.

I dati delle scuole dal 25 gennaio al 4 febbraio: nella fascia d'età 0-5 anni si registrano 573 casi positivi; fascia 6-10 anni, 617 casi positivi; fascia 11-13 anni, 351 positivi; fascia 14-19 anni, 739 casi. Complessivamente 2280 nuovi positivi, solo nelle scuole tra ragazzi, personale e docenti. Questa situazione non la possiamo reggere. Nel giro di 4 o 5 giorni sappiamo che i numeri aumenteranno. Facciamo un lavoro di prevenzione avendo sotto mano dei dati preoccupanti. Non sono sereno a dirvi queste cose, ma ho il dovere di farlo da padre di famiglia. L'Unità di Crisi deciderà nel pomeriggio cosa è più giusto fare.

AGGIORNAMENTI - Frana ad Amalfi, la regione Campania ha pagato per i lavori. Fatta anche la richiesta di stato di calamità per le zone del Cilento e per la mareggiata di Napoli: non dobbiamo aspettare settimane intere. Ad Amalfi la situazione è grave, non è possibile che la strada non sia praticabile.